Finalmente siete nel Salento: avete già in mente di vedere il più possibile, in una girandola di posti e luoghi dallo Ionio all’Adriatico. Ma sapete davvero le cose imperdibili da fare durante la vostra vacanza salentina? Noi proviamo qui di seguito a lanciarvi una serie di idee per rendere ancora più indimenticabile questa esperienza, senza la pretesa di indicare degli imperativi, ma solo dei preziosi suggerimenti. Cominciamo? Cominciamo!
1) Gustare un “pasticciotto” in Piazza Sant’Oronzo o su un lungomare
Il simbolo per eccellenza dei dolci salentini è senza ombra di dubbio il “pasticciotto”, un dolce che si presenta con uno spesso strato di pastafrolla che racchiude al suo interno un cuore di crema pasticcera, cotto al forno e da gustare rigorosamente caldo, meglio se appena sfornato. Il pasticciotto nasce nel 1745 a Galatina (LE) grazie all’esperimento-intuizione di Nicola Ascalone, all’epoca titolare di una pasticceria tuttora esistente, che creò da avanzi di una torta questo capolavoro, immediatamente richiesto in grandi quantità per poi diffondersi su tutta l’area salentina. Una variante è quella del pasticciotto al cioccolato, con pastafrolla al cacao e ripieno di crema al cioccolato, noto anche come “pasticciotto Obama” (in onore del Presidente degli Stati Uniti) e commercializzato per la prima volta solo alcuni anni fa.
Il massimo è gustarlo in una cornice perfettamente salentina, come ad esempio sullo sfondo di Piazza Sant’Oronzo a Lecce o su un lungomare come è possibile fare a Otranto, Gallipoli o Torre dell’Orso.
2)“Andare per sagre”
L’estate del Tacco d’Italia è ricchissima di eventi e soprattutto di sagre paesane. Quella delle sagre che celebrano tradizioni locali è essa stessa una tradizione che ha preso piede da ormai oltre vent’anni. Quasi tutte sono molto frequentate, richiamano persone da tutto il Salento e ciascuna ha la propria peculiarità a cui si intitola. Nelle sagre si celebra soprattutto l’enogastronomia locale, spesso associata a canti e balli o ad altri eventi correlati. Tra le più famose ricordiamo la Sagra della municeddrha (10-12 agosto a Cannole), la Sagra del Pesce fritto (18 agosto a Santa Maria di Leuca),la Sagra del Pesce (14-16 luglio a Porto Cesareo) la Sagra te lu purpu (2-5 agosto a Melendugno), la Sagra te lu ranu (4-5-6 luglio a Merine), la Sagra te la fucazza (16-17 settembre a Lequile), fino all’autunno inoltrato con la Sagra te la Volia Cazzata a Martano (seconda decade di Ottobre).
Tutta incentrata sulla musica tradizionale è invece la celebre Notte della Taranta di Melpignano (solitamente ogni anno dopo il 20 agosto), quando la pizzica avvolge l’aria dell’estate regalando emozioni uniche d’altri tempi. Se non vi piace l’idea di essere circondati da orde di persone, allora alla notte conclusiva di Melpignano consigliamo invece una delle tappe della “Notte della Taranta” itinerante, un percorso in altri paesi nelle vicinanze che ripercorrono egualmente le musiche e i balli della taranta.
Se non volete spendere molto in costose guide, molte riviste locali in una qualsiasi edicola vi indicheranno quelle che sono le sagre in programma nella settimana di riferimento. A quel punto vi basterà sceglierle e godervi ciascuna sagra con le sue tradizioni e la sua gente.
3) Dissetarsi con un caffè in ghiaccio (con latte di mandorla)
Il caffè in ghiaccio, meglio se con latte di mandorla, è la bevanda incontrastata dell’estate nel Salento. Se andate fuori dal territorio salentino e chiedete un caffè in ghiaccio, o vi guarderanno in modo strano e non sapranno cosa fare, oppure cercheranno con buona volontà di venirvi incontro, ma preparandolo sempre nel modo sbagliato. La miglior preparazione del caffè in ghiaccio è tutta nei bar salentini, dove gusterete questa bevanda importata in Terra d’Otranto dalla Spagna valenciana all’inizio del XVII secolo. L’aggiunta del latte di mandorla conferisce un sapore più dolce e viene utilizzata in luogo dello zucchero.
Se volete realizzarlo alla perfezione da voi, la procedura è indicata nella nostra Guida Enogastronomica Salentina alla voce del caffè in ghiaccio.
4) Andare in escursione marittima sulla costa a sud-est
La costa che offre i maggiori scenari paesaggistici, grazie al dominio incontrastato della natura e nella predominanza di colori e profumi tra alta costa scoscesa e un mare intenso è quella a sud-est, nel tratto che va da Otranto fino a Santa Maria di Leuca.
Se è vero che questa costa può essere ammirata anche via terra, percorrendo le SP87 e 358, una visuale di gran lunga migliore della costa la otterrete visitandola direttamente via mare. In questo modo, il colpo d’occhio che ne ricaverete è decisamente migliore, potrete avere una visione d’insieme di larghi tratti di costa ed ammirare tutti quegli anfratti, quelle calette e le piccole grotte che restano invece nascosti all’occhio se percorsi dalla strada costiera. Esistono numerose compagnie che in ogni centro abitato da Otranto fino a Leuca si occupano dell’organizzazione di questi tour e vi consentiranno di imprimere nella vostra mente un’esperienza nuova ed indimenticabile.
5) Fare un bagno a Pescoluse o a Marina Serra
Se siete nel Salento d’estate, ci siete arrivati perché amate il mare, quindi la vostra scelta si sostanzia di due opzioni: spiaggia o scogliera. Se preferite la spiaggia, il bagno va fatto nel mare che si affaccia sulle lunghe spiagge bianche di Pescoluse. Questa zona è ormai rinomatissima tra i turisti, per cui in alta stagione può risultare particolarmente affollata. Ma resta innegabile il piacere di immergersi in un mare incredibile, che degrada molto lentamente, su fondali trasparenti di sabbia bianca. Se, al contrario, preferite la scogliera, allora una cosa da fare è quella di un bagno in una delle piscine naturali del Salento circondate dalle rocce. Vi citiamo in questo caso quella di Marina Serra, un quartiere di Tricase, ma ve ne sono anche altre come dalle parti delle Grotte della Poesia a Roca Vecchia.
6) Seguire una “Strada del vino”
Le strade del vino percorrono itinerari dell’entroterra salentino seguendo in particolare quelle campagne coltivate ad uva che circondano alcuni paesi. Affascinanti soprattutto nel periodo settembrino, le strade del vino possono essere un vero e proprio viaggio “on the road” scelto direttamente da ogni turista. Vi suggeriamo qui di seguito la “Strada del vino Vigna del Sole” e la “Strada del Vino del Salento”. La prima coinvolge soprattutto alcuni comuni del Nord Salento, Da San Pancrazio Salentino fino a Lecce. La seconda è situata tra comuni del Sud Salento quali Nardò, Casarano, Gallipoli, Maglie. Un’altra area molto importante per il vino è quella delle campagne attorno a Leverano.
7) Mangiare le frise
Le “frise” sono un particolare piatto freddo salentino, che va assolutamente gustato. La frisa (o “frisella”) è una sorta di ciambella di pane duro che va bagnata per alcuni secondi in acqua per farle acquisire il giusto grado di morbidezza. Il mix che si ottiene dalla frisa stessa assieme ad un condimento semplice ma genuino fatto di olio extravergine d’oliva, origano, sale e pomodorini nella versione più semplice, lo rendono un piatto succulento e fresco che d’estate è imperdibile! Ognuno poi può scegliere di variare la pietanza come meglio crede sotto più aspetti: la durezza della frisa (più resta “a mollo” più tenderà ad essere soffice, ma anche a sgretolarsi), altri ingredienti possibili come mozzarella, tonno, capperi e tutto quello che vi suggerisce la fantasia!
8) Scoprire la gastronomia locale
Ovunque potrete avere possibilità di scoprire i tanti aspetti della gastronomia locale. Nei vicoli di ogni centro a maggior vocazione turistica (Lecce, Otranto, Gallipoli in primis, ma anche tanti altri) potrete trovare sia negozietti specializzati nella vendita di specialità salentine, sia ristoranti che ve le potranno far provare direttamente in loco, per decidere poi, qualora piacessero, di acquistarle per casa in un secondo momento dai negozi. Seguire le sagre come suggerito prima è un’altra valida modalità per assaggiare i piatti del posto. Un “mercatino del gusto” si tiene poi ogni anno a Maglie in Piazza Aldo Moro, dove i primi giorni di agosto vengono offerte produzioni locali lavorate tradizionalmente, assieme a vino, olio e birra, tutti prodotti nell’antica Terra d’Otranto. Esistono poi i Presidi del Cibo e i Laboratori del Gusto, dove poter seguire degustazioni specifiche aperte a tutti, grazie anche al lavoro dei presidi che tutelano delle particolari produzioni che rischiano di scomparire, come ad esempio quella del Pomodoro fiaschetto, specialità di Torre Guaceto, o del fico secco alla mandorla.
9) Scoprire i vini locali
Il miglior modo per assaggiare i vini locali è quella di partecipare a “Calici di stelle”, evento all’aperto che si tiene nel centro storico di Lecce la notte del 10 agosto. Durante quest’evento moltissime case vitivinicole mettono a disposizione le produzioni delle loro cantine per degustazioni nelle vie della città, mentre si tengono in contemporanea altri spettacoli ed eventi. Un’occasione imperdibile per gli appassionati di vini e per i più romantici.
10) Ballare all’aperto
La costa salentina è ricca di lidi che di notte si trasformano, diventando delle vere e proprie discoteche all’aria aperta dove poter ballare al ritmo del cielo stellato. In particolare, attrezzati in questo senso sono i locali sulla costa adriatica compresa tra San Foca e Torre dell’Orso, nonché altri locali sulla costa ionica attorno a Gallipoli e a Torre San Giovanni. Musica per tutti i generi e per tutti i gusti, dal rock, al reggae, all’house, al divertentismo, per ballare tutta la notte fino alle prime luci dell’alba.
11) Seguire la tradizione della notte di San Lorenzo
È tradizione nella notte di San Lorenzo, tempo atmosferico permettendo, ritrovarsi su una spiaggia della costa per passare la notte sotto le stelle insieme agli amici, inframmezzata dal classico “bagno di mezzanotte”. Fino ad alcuni anni fa, si restava sulla spiaggia attorno ad un fuoco, acceso sia per riscaldarsi sia per cucinare qualche pietanza. Oggi accendere i fuochi in spiaggia è rigorosamente vietato, quindi evitate di farlo per non incappare in salatissime multe. Passate però la notte di San Lorenzo sulla spiaggia, fate il bagno, cantate assieme a qualcuno che di certo avrà portato la chitarra, respirate l’atmosfera della notte di San Lorenzo sotto le stelle. Il ricordo, ve lo porterete dietro sempre.
12) Mangiare un melone sul mare
Gustare frutta fresca sul mare è un’esperienza da fare. Melone in primis, ma anche angurie, kiwi, uva, o vere e proprie macedonie. Frutta che potrete facilmente trovare non solo al supermercato, ma anche presso uno dei tanti venditori ambulanti che pullulano le vie dei paesi salentini e delle località costiere. Molti i lidi che sono attrezzati per farvela trovare direttamente sul mare. L’ideale è mangiarla sulla costa ionica, all’ora del tramonto, quando il sole si immerge nelle acque prima di scomparire e potrete così contemporaneamente ammirare il grande spettacolo mentre rigenerate e rinfrescate il corpo dopo una lunga giornata al mare.
13) Passare una notte nella movida di Lecce
Anche se più lontana dalle mete costiere più rinomate, è d’obbligo passare a Lecce almeno un giorno ad ammirare la bellezza del centro storico, tutta racchiusa in un gomitolo di vie e viuzze tra chiese e monumenti. La notte, poi, la città resta pienamente viva e pullula di ragazzi e ragazze che passeggiano per le strade del centro storico ricchissime di locali di ogni tipo: enoteche, pub, pizzerie, rosticcerie, lounge bar e molti altri. Troverete i locali disseminati in molte vie del centro: la via della Chiesa di Santa Croce, via Federico d’Aragona, Piazzetta Santa Chiara e tutte le vie che da essa si diramano sono molto ricche di locali e localini. Potrete anche solo decidere di prendere qualcosa da bere in piedi, o di sedervi in uno dei tanti tavolini, anche fuori sotto i gazebo di ogni locale.
14) Visitare le campagne dell’entroterra e la macchia mediterranea
Le campagne dell’entroterra salentino offrono spettacoli puri che riempiono gli occhi e arricchiscono l’olfatto di odori particolari. Provate a fermarvi con l’auto in una di queste aree verdi e cominciate a camminare a piedi, scoprirete colori e profumi unici, un po’ acri, un po’ speziati. E se proprio non volete farvi mancare niente, percorrete il tratto che va da Otranto a Santa Maria di Leuca. Qui, la macchia mediterranea incontra il mare su una costa collinare scoscesa di rara bellezza, per uno scenario irripetibile che vi lascerà l’impronta di un’emozione in fondo al cuore.
15) Fare turismo alternativo
Sono consigliati, infine, anche quegli itinerari turistici alternativi solitamente non molto battuti dal turismo di massa. Uno è quello delle numerose gite in barca possibili lungo la costa tra Otranto e Santa Maria di Leuca, da cui potrete ammirarla in una prospettiva diversa scoprendo anche numerose grotte e anfratti altrimenti invisibili dalla terra. Altre possibilità sono quelle di visitare i Parchi Naturali del Salento, come quello di Punta Pizzo e dell’Isola di Sant’Andrea a Gallipoli o il Parco Costa d’Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, per citare due dei più conosciuti e grandi. La guida completa ai parchi la trovate qui.
Ecco dei consigli Extra molto intriganti e particolari aggiunti dopo la pubblicazione dell’articolo.
16) Se Tira vento potete scegliere la spiaggia calma
La penisola salentina ha due mari, relativamente vicini (Jonio ed Adriatico) ed è facile spostarsi da uno all’altro. Se soffia molto vento potete spostarsi e trovare una spiaggia comunque calma, con poche onde e cavalloni. In questo articolo scoprirete come.
17) Potete vedere sia l’alba sia il tramonto sul mare
Le albe e i tramonti con lo loro luci, colori e sfaccettature sono tra le emozioni e i ricordi più belli che di solito ci portiamo a casa dopo un viaggio.
Esiste un aspetto della penisola salentina che è prerogativa solo di poche terre:
grazie al tempo relativamente basso con cui è possibile spostarsi da una costa all’altra, è possibile vedere sia l’alba che il tramonto sul mare, magari anche nello stesso giorno.
Per la precisione: potrete vedere l’alba sbucare dal mare sulla parte ad EST (ad esempio ad Otranto, Torre dell’Orso, Castro, …) ed il tramonto sullo Ionio (ad esempio a Porto Cesareo, Gallipoli, marine di Ugento, …)!
Maggiori informazioni in questo articolo di approfondimento.
Preso appunti? Bene, ora non vi resta che lanciarvi nella vostra avventura nel Salento per realizzare quante più idee possibili…e a noi non resta che augurarvi buon divertimento!
Avete altre idee? Raccontatecele nei commenti qui sotto, o se preferite su Facebook e aggiorneremo questo articolo con i vostri consigli.
immagine di copertina: foto Flickr by Giacomo Carena, licenza CC BY-ND.
10 risposte
vi siete dimenticato lo Spumone altra delizia salentina,quello classico da dividere a metà.ottimo nella versione tradizionale nocciola cioccolato e fior di latte, sublime nei gusti pistacchio e nocciola.
Articolo molto ben fatto, un solo appunto: a Lecce, quello che noi autoctoni chiamiamo “Piazzetta Santa Chiara”, in realtà prende il nome di “Piazza Vittorio Emanuele II”, dalla statua eretta nella villa. Per un turista potrebbe risultare fuorviante.
E la nostra meravigliosa musica Pizziza Pizzica, festeggiare Ferragosto a Santa Maria di Leuca con i suoi spettacoli fuochi artificiali sul mare
…insomma ce ne sono tante di cose da fare in Salento
Il melone sul mare anche no..dopo quella notizia mi aspettavo di leggere come si raffredda l’anguria sotto la sabbia della battigia
Non dimentichiamo di visitare torre pinta con ipogeo a otranto, di seguito visita alla suggestiva cava di bauxite presso loc.orte di otranto, cascata di s.m.leuca, festa 1 maggio a diso con prestigiose luminarie, e mille altre bellezze! …..ed io nn sono de sud.
Vorrei sapere cosa propone il salento nel periodo invernale da vedere e sotto capodanno grazie