I Castelli del Salento

Se oggi il Salento attrae fiumi di turisti (ma anche locali per cui la propria terra è ogni giorno una scoperta nuova), in passato stuzzicava gli interessi di Turchi e Saraceni.

Fin dal Medioevo, perciò, ma già a partire dall’età messapica, ci fu la necessità di presidiarlo con varie strutture fortificate, tra cui i maestosi castelli, potenziate in epoca aragonese dopo il tragico eccidio perpetrato dal popolo turco ai danni di Otranto nel 1480.

Sono costruzioni dall’aspetto fiabesco, certo, ma che recano su di sé i segni di un’epoca tutt’altro che magica, ferita da massacri, saccheggi ed altre forme di violenza. Aprendo questi “scrigni” di storia, perciò, ne troverete preziosi reperti di varia tipologia.
Dove sono situati? Immaginando di riprodurre l’intero territorio salentino su una mappa del tesoro, questa sarebbe fitta di “X” (ad indicazione dei tesori, cioè dei castelli) sia nell’entroterra che sulla costa.

I Castelli sul Mare

 

Castello di Gallipoli

Foto di proprietà di Vizionario.it

Sul litorale salentino, sono tre i castelli che svettano imponenti. Il primo, ma non per importanza, è affacciato sul mar Ionio ed è il Castello Angioino di Gallipoli: esso si trova all’estremità orientale dell’isola calcarea su cui sorge il borgo antico della città di Gallipoli e, con i suoi tre torrioni circolari e la torre poligonale, faceva la guardia alla città e all’antico porto. Si ipotizza che la struttura del castello sia stata rinnovata ed ampliata (nel 1200 circa) partendo da una ancora più antica struttura risalente probabilmente al periodo dell’Impero Romano. Il sistema difensivo fu poi migliorato nel 1500, quando venne costruita un’ulteriore fortificazione, il Rivellino, collegato da un ponte levatoio alla fortezza principale. Ad oggi il castello, così come tutto l’antico centro di Gallipoli, è collegato unicamente da un ponte al resto della “città nuova”. Il Castello Angioino di Gallipoli nasconde al suo interno splendidi saloni con volte a botte, cunicoli e camminamenti suggestivi, ed ha solo da alcuni anni riaperto le porte al pubblico essendo stato chiuso per molti anni. Ora vengono organizzati annualmente diversi eventi volti alla sua rivalutazione ed alla sua valorizzazione.

 

Castello di Otranto

Foto di proprietà di Vizionario.it

Sulle acque dell’Adriatico, invece, si riflette la bellezza del Castello di Castro e del Castello di Otranto, legati dallo stesso tragico destino. Il Castello Aragonese di Otranto è, appunto, rivolto sul mare e collocato nella parte est della città moderna. Fu voluto da Ferdinando I D’Aragona nel 1491 e risulta essere formato da tre principali strutture: il forte, adibito ad alloggio delle guarnigioni, il Castello Rosso, chiamato così per il colore caratteristico dei suoi mattoni, ed il bastione a “punta di diamante”. Il castello è caratterizzato poi da due torrioni cilindrici, che ne delimitano le estremità, ed un profondo fossato, scavato in origine per proteggere i confini della la struttura. Ad oggi il complesso è quasi interamente visitabile e custodisce particolari architettonici originali d’epoca. Nelle sue sale, tra l’altro, vengono organizzate periodicamente delle mostre o degli eventi culturali volti alla valorizzazione di questo angolo di tradizione e cultura salentina.

Il Castello di Castro, invece, avvolto da un’imponente struttura muraria, risale al XII secolo ma, semidistrutto dai Turchi a seguito di due attacchi avvenuti in contemporanea con la presa di Otranto nel corso del ‘400, fu ricostruito dalla nobile famiglia dei Gattinara nel ‘500 per poi, però, essere abbandonato definitivamente nel Settecento. E’ caratterizzato da un camminamento superiore posto a difesa dell’ingresso ed un grande cortile, posizionato subito dopo il portone d’ingresso, che in passato era usato sia come magazzino, raccogliendo prodotti agricoli ed artigianali commercializzati poi in tutto il Mediterraneo, sia come luogo di aggregazione sociale.

 

I Castelli dell’Entroterra Salentino

Oltre ad i meravigliosi castelli sul mare, infiniti castelli, come ciondoli di una collana, impreziosiscono anche l’entroterra salentino, dando un tocco di luce in più a borghi antichi e zone rurali.

 

Castello di Carlo V a Lecce

Foto di proprietà di Franco Mantegani

Si parte dal capoluogo di provincia, la barocca Lecce, dov’è sito il Castello di Carlo V, dal nome del re che ne ordinò la realizzazione (su una preesistente base medievale) nel periodo del “terrore” turco, a seguito della conquista di Otranto del 1480. Il castello si trova nel cuore della città, a pochi passi da Piazza S.Oronzo, ed è caratterizzato da due entrate, una rivolta verso la città e l’altra, sul lato opposto, rivolta verso la campagna (quest’ultima è stata chiusa). Per molto tempo è stato adibito a distretto militare mentre, attualmente, è visitabile ed utilizzato periodicamente per promuovere molte mostre o eventi artistico-culturali molto importanti anche a livello nazionale.

 

Castello di Copertino

Foto di proprietà di Vizionario.it

A circa 18 km da Lecce, poi, c’è il Castello di Copertino, posizionato nel cuore della città e dichiarato monumento nazionale nel 1886. E’ un grande esempio di struttura militare che fu, un tempo, anche dimora signorile. Esternamente gli elementi che colpiscono di più agli occhi di chi lo osserva, sono gli imponenti bastioni, il fastoso portone rinascimentale e l’ampio fossato che lo circonda. Un grande ponte in pietra permette l’accesso al suo interno: appena entrati ci si accorge subito di come esso sia un vero e proprio contenitore di storia. La sua datazione non è certa, si ipotizza che l’anno di costruzione oscilli negli anni dell’età normanna (1200 circa, a cui risale la torre quadrangolare) ma, la planimetria a stella, fa intendere una ristrutturazione o parziale ricostruzione probabilmente nel 1500. Al suo interno, gli ambienti ricchi di dettagli architettonici originali, allieteranno la vista degli amanti dell’arte e dell’architettura che avranno sicuramente molto da ammirare. Spesso vengono organizzate, oltre a mostre ed altri eventi culturali, delle particolari aperture notturne straordinarie per visitare i musei interni.

Degno di nota è anche il Castello De Monti di Corigliano d’Otranto, nel cuore del Salento. Fu una famiglia di feudatari a ristrutturare, nel XVI secolo, l’antico complesso medievale che, oggi, presenta dei segni particolari: pianta quadrangolare, torri circolari, un alto e profondo fossato e la facciata tipica barocca. Descritto come il più bel monumento di architettura militare e feudale di inizio 500, è stato destinato negli anni a diversi usi (come frantoio, sede della Guardia di Finanza, abitazione privata, mulino e così via) e, tutt’ora, risulta essere visitabile.

Ma se siete appassionati di castelli e volete rimanere imbrigliati nella loro rete, ne troverete in ognuno dei seguenti paesi e in tanti altri: Acaya, Felline, Melendugno, Specchia, Ugento, Cavallino, Poggiardo.

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