Laghi Alimini – Baia dei – Spiagge di Otranto – A sud di Otranto
Otranto dispone di una lunga zona costiera balneabile, che parte “da lontano” dai Laghi Alimini, a nord, ricomprende il centro abitato e prosegue a sud fino a Porto Badisco. L’amministrazione di Otranto si è impegnata da diversi anni nella rivalutazione dell’area costiera idruntina ed oggi i molti sforzi sono stati ripagati, riportandola al top per quanto riguarda la qualità delle strutture e la promozione della propria costa. Otranto dispone anche di due piccole spiagge cittadine, e proseguendo in questa direzione ci si avvicina ad un tratto di costa caratterizzato da rientranze e sporgenze, formato da tante piccole baie e grotte molto belle da visitare.
Una di queste è la Grotta Monaca, una piccola insenatura chiamata così perché dava riparo appunto alla foca monaca. E’ la grotta più conosciuta, tra le molte altre presenti in Salento, e molto famosa soprattutto per i suoi splendidi fondali e il mare limpido.
Ancora lungo la costa, troviamo la località Mulino d’Acqua, la cui scogliera è a strapiombo sul mare e i fondali, essendo ricoperti di sabbia, assumono un colore verde chiaro che crea un panorama da mozzare il fiato. Il luogo è molto frequentato soprattutto dai visitatori che vi arrivano con le barche, dato che la zona non è accessibile via terra.
Grotta della Monaca – foto di Carmelo Raineri.
Molto della bellezza delle rive di Otranto è anche nelle località immediatamente a nord e a sud, dove possiamo trovare diverse spiagge sia libere che private. Ripercorriamo insieme queste spiagge, scopriamone gli aspetti più importante e come raggiungerle.
Le spiagge di Otranto
Le spiagge dei Laghi Alimini
La costa immediatamente a nord di Otranto comincia con la riviera degli Haethey e man mano porta verso i Laghi Alimini. In questa prima zona, alle caratteristiche grotte, anfratti e insenature, si associano particolari specie di flora come il pino marittimo (pinus pinaster) che trionfa tra le dune e i laghi, insieme alla tipica macchia mediterranea. I Laghi Alimini sono l’elemento più caratteristico dell’agro otrantino. Il sistema lacustre è composto da due bacini con fisionomie diverse: il primo è detto Fontanelle o Alimini Piccolo, si trova più a meridione e sgorga da una sorgente sotterranea d’acqua dolce; mentre l’altro, chiamato Alimini Grande, è alimentato dal primo attraverso un canale e chiuso dalle dune.
Di fronte ad Alimini Grande, si possono trovare molte piante della macchia mediterranea come piante di ginepro, lentisco, rosmarino, il tamarisco (simile al cipresso), la mortella. I pesci dei laghi (cefali, spigole, capitoni, sogliole) sono esportati ogni giorno sui migliori mercati italiani ed europei.
Attorno ai laghi sorgono diverse aree verdi in cui è possibile riposare, fare footing, giocare. Dal lato opposto, fronte mare, sorgono delle lunghe spiagge di sabbia bianca che appartengono quasi interamente a villaggi turistici, con brevi tratti di spiaggia libera. È qui che si trovano infatti la maggior parte dei villaggi turistici dell’idruntino, tra cui ricordiamo i villaggi Smile e Bravo Club, Serra Alimini Uno e Due, il Lido dei Pini, in Green Paradise, che ogni anno accolgono migliaia di turisti, ben disposti a tornare una volta vista la spiaggia l’anno precedente. Per raggiungere queste spiagge è indispensabile parcheggiare lungo la provinciale costiera negli appositi spazi a pagamento e avviarsi a piedi verso il mare inoltrandosi nella pineta. Alcuni resort organizzano anche un servizio di spola dal resort alla spiaggia. Una volta giunti sulla costa, la “fatica” sarà ricompensata da una lungo tratto di arenile che si distende a perdita d’occhio (e che possiamo considerarlo nel complesso di circa 3 chilometri), con una spiaggia abbondantemente larga riparata alle spalle da alte dune.
Passeggiando sulla battigia, potrebbe capitarvi di notare a diversi metri nel mare il relitto di una nave: si tratta della Dimitros, piccola nave commerciale arenatasi nel 1978 nelle secche di Otranto e lì rimasta a consumarsi tanto che oggi ne resta davvero poco. Il relitto è ben delimitato e non è possibile avvicinarsi a nuoto.
È sempre in questa zona, poco prima di arrivare alle spiagge dei Laghi Alimini, che troviamo anche la bellissima Baia dei Turchi, così chiamata perché fu su questo tratto che nel 1480 i Turchi sbarcarono per attaccare Otranto. Fortunatamente, oggi di quell’attacco rimane solo il doloroso ricordo portato attraverso i secoli, e questa baia è rimasta intatta nella sua clamorosa bellezza: da un lato è costituita da bassa scogliera, dall’altro si sviluppa una grande e lunga spiaggia bianca. Il mare brilla di riflessi assolati, in un crogiolo di giochi di luce sul fondale difficili da dimenticare, mentre alzando lo sguardo li vedrete diventare sempre più azzurri verso il fondo.
foto di Carmelo Raineri.
La spiaggia dellaBaia dei Turchi
Pochi chilometri a nord di Otranto, subito a sud delle spiagge degli Alimini di cui abbiamo appena parlato, troverete una segnaletica verso la costa che vi indicherà la “Baia dei Turchi”. Non vedrete subito il mare, poiché in quel tratto la litoranea è più interna per lasciar spazio ad ampi tratti di pinete e macchia mediterranea salvaguardata. Vi consigliamo però di lasciare l’automobile in uno degli appositi parcheggi predisposti lungo la strada per addentrarvi nella pineta: dopo alcuni minuti di una rilassante camminata nel verde vi troverete davanti un mare dai colori accesi e intensi e raggiungerete così la Baia dei Turchi.
Si tratta di un ampio tratto costiero che presenta sia bassa scogliera che un arenile sabbioso. Il nome deriva in tutto e per tutto dal terribile attacco che gli idruntini subirono da parte dei turchi saraceni nel 1480 e che costò la vita a gran parte degli abitanti e una distruzione quasi totale della città di Otranto: si dice, infatti, che fu proprio in questa baia che essi sbarcarono per il loro assalto repentino e crudele. Oggi, però, di quei giorni resta solo un remoto humus culturale sedimentato nei secoli, mentre questo tratto è rimasto del tutto incontaminato, tanto che proprio per proteggere il suo stato selvaggio attorno alla metà degli anni Duemila è stata rifiutata nell’area la costruzione di stabilimenti balneari e di ogni compromesso con altre strutture, così che risulta essere una magnifica baia a libero accesso.
La parte nord è soprattutto rocciosa con piccole calette sabbiose, ma la scogliera predomina intersecandosi in magnifici intrecci con il mare. Via via, procedendo a piedi lungo la costa verso sud, gli scogli si fanno da parte per lasciar spazio ad un vasto, ampio e lungo arenile di sabbia fine e bianchissima c non potrete far altro che ammirare per la sua bellezza, completando il quadro di un mare di un azzurro intenso all’orizzonte e sempre più tenue verso la riva fino a diventare bianco e trasparente appena oltre il bagnasciuga.
Proprio il suo essere estremamente naturale fa apprezzare questa baia soprattutto a giugno o a settembre, quando non è ancora o non è più presa d’assalto dai turisti e potrete godere di ampi spazi personali e visivi. In alternativa, una buona idea per evitare gli assembramenti e vederla nel miglior stato possibile è quella di recarvisi nelle prime ore del mattino oppure appena prima del tramonto. Il tratto di mare è ideale anche per le famiglie con pargoli al seguito, dal momento che i bambini potranno giocare in acqua senza che voi la temiate più di tanto, dal momento che il fondale degrada molto lentamente verso la profondità. Potrete così pensare a giocare con loro in tutta tranquillità o rilassarvi badando ai bambini con semplici occhiate. Se volete usufruire di servizi, invece, dovrete spostarvi anche se non di molto verso le aree limitrofe dove tornano ad esserci lidi attrezzati.
La Baia dei Turchi è parte dell’area protetta comprensiva anche dei Laghi Alimini ed è stata considerata da un sondaggio FAI del 2009 come la prima spiaggia del cuore dell’intera Puglia, scelta tra ottocento chilometri di costa.
Le spiagge cittadine di Otranto
Se non avete automobile, ma avete comunque prenotato la vostra vacanza ad Otranto, il centro salentino offre anche la possibilità di godere di due piccole spiagge libere che si trovano direttamente nell’abitato. La spiaggia più vicina al centro storico si espande appena accanto al piccolo porto ed è ben visibile dall’area passeggio sul lungomare. Un tratto non molto esteso di sabbia grigia, posto in un contesto incantevole. Qui si tengono ogni estate anche alcuni tornei di pallavolo grazie alla presenza del campo di beach volley e l’accesso è completamente gratuito: vi basterà discendere dal lungomare tramite le scalinate.
Proseguendo in direzione del lungomare “basso”, oltre alcuni lidi privati e ristorantini, si apre nuovamente una spiaggia libera ancor più piccola, cui si accede tramite un’ampia scalinata posta a mezzaluna. Considerando gli spazi minimi, naturalmente, per trovar posto in questa spiaggia (così come anche in quella più centrale) è necessario recarsi al mare di buon mattino oppure dopo le cinque del pomeriggio. Potete però anche raggiungerle semplicemente per un bagno veloce in mare, senza star a preoccuparvi troppo dello spazio per un ombrellone!
Il Mare a Sud di Otranto
La costa a sud di Otranto invece si presenta con l’area del porto e qui troviamo la roccia bianca, che segna con cespugli sempre verdi il piccolo golfo delle Orte, dove sfida il tempo la vecchia Torre del Serpe o Torre dell’Idro, già stemma della città. Questo lato di costa è invece privo di vere e proprie spiagge e si presenta più alta e rocciosa, in uno scenario pittoresco e suggestivo tra promontori e calette. Forse meno frequentato, ma decisamente molto scenografico.
Alcuni chilometri a sud della città, invece, si apre la bella baia di Porto Badisco che merita un suo spazio a parte e di cui potete leggere cliccando sul link.
Nel complesso, dunque, le spiagge di Otranto offrono tutto quanto si possa desiderare in una vacanza: spiagge lunghe e bianche in cui soggiornare per una vacanza in resort e villaggi, spiagge libere nel centro abitato, aree dall’innegabile bellezza naturale e paesaggistica come quella di Porto Badisco.
Foto di Franco Mantegani
Video del Mare e delle Spiagge di Otranto
Come arrivare ad Otranto
La splendida e magnifica città di Otranto è raggiungibile in treno, in auto e in aereo. Ecco alcuni consigli che ti spiegheranno come fare.
In Auto
Se avete hai deciso di intraprendere il viaggio direzione Otranto in auto, ti consigliamo, una volta che ti sarai lasciato alle spalle l’autostrada A16, prendendo l’uscita Bari Nord, puoi proseguire lungo la superstrada per Brindisi e successivamente per Lecce.
Ancor prima di arrivare nella città barocca, imboccate la tangenziale A16, con direzione Otranto, Santa Maria di Leuca e Maglie.
In treno
Se, invece, preferisci ammirare il panorama che scorre accanto a te dal finestrino di un treno, leggendo un libro, alternando momenti di riposo con quelli di continuo chiacchiericcio o ascoltando musica dalla tua playlist preferita, non dovrai fare altro che prendere un biglietto per Lecce delle Ferrovie Sud – Est e successivamente prendere un altro direzione Otranto.
In Aereo
Sì, Otranto non ha un aeroporto, ma è ben collegato con l’aeroporto del Salento di Brindisi. Una volta atterrato potrai noleggiare un auto oppure usufruire del servizio bus o treno che vi condurrà a Lecce e successivamente ad Ostuni.
In Bus
Lecce offre diverse tratte di autolinee che possono condurti ad Otranto, basterà recarti alle fermate apposite sparse in punti ben precisi della città. Per maggiori informazioni su orari o tariffe sui biglietti, il City Terminal saprà rispondere alle due domande.
Dove dormire ad Otranto
Se cerchi una struttura ricettiva in cui soggiornare ad Otranto, qui troverai diverse soluzioni fatte su misura per le tue esigenze.
Mappa di Otranto
immagine 1: by Paride81 (Own work) [CC-BY-3.0], via Wikimedia Commons
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