Il Museo Civico di Gallipoli

Uno scrigno traboccante di antichi tesori, “nascosto” tra le intricate viuzze del centro storico di Gallipoli. Potrebbe essere definito così il Museo Civico “Emanuele Barba”, sito al civico 108 di via Antonietta De Pace, circondato da chiese e palazzi nobiliari.

È lì dal 1823, istituito grazie alle prime donazioni librarie del canonico Carmine Fontò, cui si aggiunsero, più tardi, quelle di Francescani e Domenicani. Una tappa importante fu quando il Museo venne affidato al medico e letterato Emanuele Barba, considerato per sempre un benefattore dai suoi concittadini: patriota mazziniano, fondò la Società di Mutuo Soccorso ed istruzione degli operai, poi nel 1878 istituì il Museo di storia naturale e di archeologia.

Ma ora è arrivato finalmente il momento di aprire quello scrigno e di scoprirne i tesori nascosti. Partiamo dalla collezione di armi: spiccano due bocche da fuoco rinascimentali rinvenute in mare, o ancora gli archibugi del 1600. Un abbigliamento sfarzoso tipico del periodo rococò, invece, è al centro della collezione di abiti d’epoca.

Anche gli appassionati di archeologia troveranno pan per i loro denti se si accosteranno alla sezione dedicata contenente più di 500 reperti, in gran parte di età messapica (come i due sarcofagi della necropoli di Alezio).

Vasta è pure la collezione storico-artistica, e qui spiccano le 20 tele (di soggetto prevalentemente religioso) del pittore gallipolino Giovanni Andrea Coppola, affiancate da dipinti ottocenteschi e novecenteschi, oltre che da ceramiche e vetri.

Più di 1300 medaglie e monete, poi, di ogni epoca e di localizzazione salentina, affollano la preziosa collezione numismatica. Singolare è la collezione di oggetti vari, dagli arredi sacri ai suppellettili domestici, dai souvenir di viaggi esotici fino agli oggetti personali.

Ancora, c’è la collezione di anatomia patologica che comprende oggetti provenienti dai fondali marini (anfore), oltre allo scheletro di un balenottero pescato nel 1894.
La fauna marina, invece, è la protagonista della sezione talassologica: pesci, crostacei, corallo rosso, corallo nero, spugne.

Si continua con la collezione malacologica che mette in mostra oltre 260 esemplari di conchiglie provenienti da tutto il mondo, mentre quella minero-petrologica comprende vari tipi di minerali e rocce locali estrattive.

In ultimo, le tre sezioni di cui sono protagonisti gli animali: quella dei fossili (soprattutto marini), quella ornitologica (in prevalenza esemplari di fauna palustre) e la zoologica (rettili, anfibi e mammiferi).

Nel periodo estivo, gli orari di apertura al pubblico del Museo Civico sono:

  • dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 (dal 15 al 30 giugno);
  • dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21 (dal 1° luglio al 31 luglio);
  • dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 24 (dal 1° agosto al 31 agosto).

Municipio Museo Civico Comuanle
73014 Gallipoli (LE) – Via De Pace Antonietta, 108
0833/264224

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