Il Salento in letteratura e le opere più famose

Oggi voglio proporvi un Salento diverso da quello al quale siete abituati. Nessun itinerario, nessuna spiaggia da favola e nessuna ricetta tipica da raccontare, bensì un Salento che rievoca il sublime odore della carta stampata e le pagine di lontani scrittori, catapultandovi tra le antiche suggestioni della letteratura.

Come oggi il Salento ispira vacanze da sogno, film e videoclip musicali, anche in passato questa terra meravigliosa ha stimolato la creatività di numerosi scrittori, portando alla luce opere di grande valore delle quali voglio parlarvi.

IL SALENTO IN LETTERATURA

Salento da leggere

LO BALZINO – 1498

Si tratta di un poema scritto nel 1498 da Rogeri de Pacienzia, originario di Nardò, nel quale si racconta la vita di Isabella Del Balzo, regina e moglie di Federico I di Napoli, figlio di Ferdinando d’Aragona e Isabella di Taranto. Il testo è strutturato in ottave e formato da otto canti. Narra le vicende di questa nobile donna, dalla sua nascita sino alla sua incoronazione e i canti centrali sono quelli più lodevoli, nei quali si racconta il trionfale viaggio di Isabella da Lecce a Napoli. Il testo originale si trova attualmente nella biblioteca Augusta di Perugia.

DE SITU JAPIGIAE – 1558

In questo testo scritto nel 1558 da Antonio De Ferrariis (grande umanista nato e vissuto a Lecce), si fa una primissima descrizione fisica e culturale del Salento, e soprattutto della zona della Japigia, ovvero la parte più meridionale della Puglia che oggi comprende Lecce, Taranto e Brindisi. Il testo fu fortemente voluto dall’umanista per dare modo al nuovo sovrano Ferdinando il Cattolico di avere una giusta panoramica relativa ai suoi nuovi domini, seguendo un itinerario molto dettagliato che da Taranto arriva fino a Nardò.

LECCE SACRA – 1634

Testo scritto nel 1634 da Giulio Cesare Infantino, raccoglie con attenzione minuziosa l’elenco dei numerosissimi conventi, chiese, cappelle ed altri importanti luoghi sacri presenti nella città di Lecce nel 1600. Preziosa l’analisi dettagliata che l’autore fa del Sedile leccese e la descrizione di molti affreschi ormai perduti.

Leggere in spiaggia Salento

IL TANCREDI – 1636

Si tratta di un importante poema eroico del 1636 scritto da Ascanio Grandi. E’ suddiviso in venti canti e comprende ventitremila versi in ottave. Tra queste importanti pagine, che secondo la volontà dell’autore avrebbero dovuto completare la Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, si va a celebrare il re normanno Tancredi di Lecce.

IL CASTELLO DI OTRANTO – 1764

Si tratta del primo romanzo gotico della storia della letteratura, che diede il via ad uno dei generi letterari più diffusi tra la fine del 700 e l’inizio del 900.

Fu scritto nel 1764 da Horace Walpole ed è ambientato nella splendida città di Otranto. L’opera nacque da un cattivo sogno fatto dall’autore, che diede così vita così ad una magnifica fusione tra fantasia e realismo di grandissimo successo, alla quale in molti si ispirarono nei secoli a venire.

NOSTRA SIGNORA DEI TURCHI – 1965nostra signora dei turchi

Carmelo Bene scrisse questo famoso romanzo nel 1965, trasposto poi solo un anno dopo in teatro e successivamente anche in versione filmica.

La vicenda narra della storica presa di Otranto nel 1480 da parte dei turchi, e dei terribili massacri che ci furono quando la popolazione locale rifiutò di convertirsi all’Islam.

Se amate il Salento e vi piacerebbe conoscerlo da un punto di vista nuovo e raffinato,  rilassandovi con una bella lettura, approfittate di questo piccolo elenco di libri, da portare magari con voi durante le vostre prossime vacanze! ?

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