Il Salento è una terra rinomata soprattutto per la bellezza delle sue spiagge e dei suoi mari cristallini tuttavia, anche l’entroterra offre al visitatore moltissimo da vedere.
Soprattutto a chi preferisce immergersi nella tranquillità della campagna salentina, piuttosto che avere a che fare con la calca di turisti nei principali stabilimenti balneari.

Ecco perché voglio proporvi un itinerario di due giorni da trascorrere interamente nelle campagne di Lecce e provincia. Basato soprattutto sulla visita di luoghi culturali immersi nel verde e riportati da poco a nuova vita, dopo periodi di degrado.
Il primo giorno, potreste raggiungere il comune di Cannole, in provincia di Lecce. Dove a pochi chilometri dal mare potrete ammirare la Masseria di Torcito, inizialmente costruita come torre di guardia per sfruttare il buon punto di avvistamento da eventuali attacchi via mare.
La struttura è stata sottoposta a lavori di manutenzione e ne resterete colpiti soprattutto per la sua collocazione all’interno di un parco naturale che si estende per circa 203 ettari.

Nel pomeriggio potreste spostarvi con la vostra auto a Lecce, percorrendo circa 34 chilometri sulla SS16 e la SP48 e recarvi presso l’ex Convitto Palmieri, situato nella piazzetta Carducci.
L’intero complesso che nell’ottocento costituiva una fabbrica, è stato completamente restaurato con l’obiettivo di creare una piazza verde, occupata da una biblioteca-caffetteria. Ideale quindi per immergersi nella lettura di un buon libro accompagnata magari da un gustoso caffè.
Dopo aver riposato a Lecce, magari in una delle migliori strutture ricettive che vi consigliamo nel nostro portale dedicato, il giorno dopo potrete fare un’ultima sosta nella città, esattamente sulla via per San Pietro in Lama per ammirare con i vostri occhi il recupero e la valorizzazione di Villa Mellone.
Si tratta di un’antica masseria sviluppata su due piani che è stata sottoposta a manutenzione per recuperare i dipinti murari del primo piano. Una delle testimonianze più significative di riqualificazione del paesaggio agrario salentino.
Nel pomeriggio vi consiglio infine di spostarvi a Squinzano, altro paesino della provincia di Lecce, distante solo 18 chilometri e raggiungibile tramite la SS613.
Più esattamente nella frazione di Cerrate, dove sorge in aperta campagna l’Abbazia di Santa Maria, costruita nel XII secolo e più volte rimaneggiata nel corso della storia.
Riportata da pochissimo al suo antico splendore dopo anni di degrado e di incuria, vi colpirà soprattutto per le decorazioni tipiche salentine e un classico pozzo del cinquecento.
Da qui percorrendo la SS613 Brindisi-Lecce potrete tornare, dopo questa parentesi all’insegna dell’arte e della natura, verso le principali mete turistiche del Salento.