Come ogni anno, faccio un giro di telefonate e riunisco a casa mia, di buon’ora, tutti i miei amici. Quella che si prospetta davanti a noi è una giornata divertente e in compagnia, totalmente dedicata alla raccolta delle olive, ovviamente sotto la supervisione di genitori e nonni, senza i quali non sarebbe la stessa cosa!
Una pratica che inizia in genere il due di novembre, un po’ per tradizione e un po’ perché proprio in questo periodo le olive raggiungono la piena maturazione, e che finisce in genere a febbraio, protraendosi a volte anche fino ad aprile se l’oliva è stata trattata e quindi rimane sull’albero più a lungo.
Come dice sempre mia nonna infatti, l’oliva più pende e più rende.
Noi lo facciamo per divertirci e per creare un’occasione per stare tutti insieme, quindi c’è chi si impegna staccando le olive a mano con movimenti rapidi e precisi, facendole cadere sui teli di plastica posizionati a terra, chi le passa al setaccio per pulirle dai ramoscelli e dalle foglie e chi invece gioca a pallone o semplicemente se ne sta seduto a godersi la giornata, aspettando il pranzo.
Chi invece lo fa seriamente e cioè per produrre uno dei prodotti più buoni che il Salento offre, utilizza in genere dei macchinari appositi: gli “scuotitori” che fanno cadere i frutti a terra e le “pettinatrici” che spazzolano i rami.
Tuttavia ci sono ancora molti agricoltori che ai macchinari di ultima generazione, preferiscono rastrelli ed altri oggetti manuali, proprio come insegna la tradizione.
Come quando invece delle macchine c’erano le “raccoglitrici”, ovvero una schiera di donne, che si posizionavano intorno alla pianta e iniziavano a coglierne i frutti a mano, uno per uno.
Un lavoro faticoso che ci ricorda quanto le nostre nonne non si facessero spaventare da un po’ di fatica.
All’olio del Salento vengono dedicate numerose sagre soprattutto nel periodo estivo, come quella realizzata a Salice Salentino dove i diversi piatti locali vengono arricchiti con questo prezioso condimento, che porta con se l’essenza della tradizione salentina.