La vera ricetta delle Fave Nette salentine

Ecco per voi un piatto tipico della gastronomia locale salentina, ovvero le ciucureddhe cu le fave nette, altrimenti note come: le cicorie selvatiche con la purea di fave. Una vera e propria delizia tutta salentina collocata, insieme ad il famoso acquasale, tra i cosiddetti piatti poveri, ovvero quelle pietanze che venivano realizzate dai contadini, con ingredienti semplici, facilmente reperibili tramite il lavoro nei campi.

cicorine e fave
Fonte: Vizionario.it

Uno dei tanti esempi che testimoniano come la cucina salentina riesca a creare dei piatti completi da un punto di vista nutritivo, assolutamente gustosi e genuini, utilizzando prodotti poveri e semplici. Una bontà che è data soprattutto dalla fantasia con la quale questi elementi vengono mescolati tra loro, ottenendo un risultato unico. Un piatto basato sull’unione di cicorie, fave e pane (altro che povero!). Vi assicuro che il risultato è da leccarsi i baffi.

Ingredienti

  • una cipolla non troppo grande
  • uno spicchio d’aglio
  • olio extravergine di oliva
  • 500 gr di fave bianche secche, senza buccia
  • Cicorie selvatiche

Procedimento

Mettete a bagno le fave, magari la sera del giorno prima e meglio se in una pentola di coccio, ma va bene anche una pentola normale.

Il giorno della preparazione mettete le fave sul fuoco con molta acqua, direi almeno il triplo rispetto alle fave, e poco sale. Fatele cuocere a fuoco moderato per almeno un’ora e mezza, fino a quando non si saranno ammorbidite parecchio. Dopodiché toglietele dal fuoco e tritatele con un frullino ad immersione, ottenendo la purea.

fave secche
Fonte: Vizionario.it

Nel frattempo dedicatevi alle cicorie: pulitele e lavatele per togliere eventuali residui di terra. Dopodiché lessatele, anche in questo caso in abbondante acqua salata, per circa due o tre minuti e poi scolarle.

Mettetele in una pentola con qualche cucchiaio di olio di oliva, l’aglio e la cipolla, precedentemente tagliati sottili. Fate soffriggere il tutto, aggiungendo le cicorie e un paio di bicchieri di acqua. Salate ancora e fate cuocere per circa 30 minuti. Se preferite potete aggiungere anche del peperoncino e qualche spicchio di pomodoro.

Infine posizionate il purè di fave di fianco alle cicorie calde, irrorate tutto con dell’olio d’oliva e preparatevi ad assaggiare uno dei piatti più gustosi che abbiate mai provato! Accompagnandolo magari con dei crostini di pane caldo e del buon vino o con una deliziosa pizza rustica salentina per un pasto completo all’insegna della tradizione.

3 risposte

  1. Mai visto frullare le fave nette per ottenerle cremose, devono stare a cuocere per più di un’ora, finché diventano cremose, poi si possono servire con un filo d’olio e la cicorietta, oppure con pane tostato e fatto a pezzettini : una vera delizia!

  2. Le fave si spappolano da sole diventando crema, cosi siete sicuri della cottura e della digeribilità. Prima di servirle potete emulsionarle con un cucchiaio di legno per renderle vellutate.

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