Avete mai sentito parlare dei lampascioni? Si tratta di una vera e propria ghiottoneria e rappresenta uno dei più famosi piatti tipici del Salento. Si tratta del bulbo dell’omonima pianta, simile ad una cipolla, della quale il sapore è amarognolo. Sono comuni, è molto facile trovarli, e vengono consumati soprattutto nell’Italia meridionale, specialmente in Puglia ed in Basilicata.
I lampascioni del Salento (anche chiamati “pampascioni“) vengono cucinati soprattutto lessi e, se vi capita di concedervi una vacanza da queste parti, non avrete problemi a trovarli al mercato, dove saranno felici di consigliarvi anche le ricette più gustose che li hanno come base. Noi vi proponiamo la ricetta dei lampascioni tradizionali all’aceto, da gustare come contorno o come accompagnamento, magari insieme alla tradizionale pizza rustica salentina, ad uno sfizioso aperitivo. In questa particolare ricetta tradizionale il sapore dell’aceto va a legarsi perfettamente al gusto amaro del lampascione creando un mix perfetto di sapori ed odori.
La Ricetta dei Lampascioni all’Aceto Salentini
Ingredienti:
- 1 kg di lampascioni
- 300 g di sponzali (simile al porro ed allo scalogno)
- 7-8 pomodorini
- mezzo bicchiere di aceto bianco
- 2 foglie di alloro
- un dado vegetale
- olio evo e peperoncino
Preparazione:
Bisogna pulire ogni singolo bulbo alla perfezione, eliminando ogni traccia di terra. Vanno sbucciati e lasciati in acqua un’ora, ma se avete tempo anche una notte intera, per consentire loro di eliminare il sapore amarognolo che li caratterizza.
Una volta trascorso il tempo necessario fate bollire i lampascioni per circa 45 minuti in abbondante acqua salata. Vi accorgerete che sono cotti alla perfezione quando riuscirete ad infilzarli con una forchetta. A quel punto scolateli e a parte fate soffriggere nell’olio li sponzali tagliati a fettine con un pizzico di peperoncino. Queste sono piante tipiche salentine che non si trovano in altre parti d’Italia ma che hanno lo stesso gusto e le stesse proprietà di piante più comuni come il porro o lo scalogno.
Aggiungete anche i pomodorini tagliati a metà, le foglie di alloro e il dado vegetale. Mescolate per bene e lasciate appassire il tutto, dopodiché aggiungete i lampascioni cotti e l’aceto bianco. Fate cuocere per 10/15 minuti ed assaggiate per regolarvi con il sale.
A questo punto bruschettate qualche fetta di pane, magari fatto in casa seguendo la ricetta originale salentina, e servite i vostri lampascioni salentini, aggiungendo solo un filo di olio extravergine di oliva direttamente sulla fetta di pane tostato: vi leccherete i baffi! Voi invece come li preparate? Avete suggerimenti per la nostra ricetta?