E’ successo solo una volta nella mia vita che, dopo essere partito per una delle più classiche giornate di sole e mare in Salento, abbia invece dedicato una giornata intera a fare foto con la mia inseparabile fotocamera digitale. Ebbene, è successo lo scorso giugno a Santa Maria di Leuca.
Questo “tacco d’Italia” possiede una bellissima spiaggetta libera a ridosso del lungomare che è l’ideale per passare una domenica di giugno che segna attorno ai 35 gradi di temperatura. Le ville ottocentesche di Santa Maria di Leuca sono circa una quarantina, disseminate lungo il litorale che spazia dallo Ionio all’Adriatico, e spaziano su diversi stili di costruzione tra il moresco, il mediterraneo e quello dell’estremo oriente.
Quando sono sceso alla stazione dei bus di Leuca ho trovato i muri tappezzati di volantini di “Ville in festa”, la manifestazione organizzata annualmente dalla Pro loco di Santa Maria di Leuca per valorizzare la conoscenza delle residenze e delle dimore storiche che si trovano qui.
L’anno scorso l’avevano organizzata attorno al 20 di maggio, comunque è meglio informarsi per tempo, visto che ogni anno la data viene spostata restando però sempre a cavallo tra maggio e giugno.
Quest’ anno la manifestazione si è svolta nel parco di Villa Episcopo: si tratta, tanto per intenderci, della villa costruita in stile cinese, nei caratteristici colori bianco e celeste. Considerando che la spiaggia di Leuca è lì tutto l’ anno, mentre “Villa in festa” lo fanno una volta all’ anno, ho deciso di dedicare la mia domenica alle ville storiche.
Devo dire che è stata una scelta azzeccata, che mi ha consentito di approfondire meglio la mia conoscenza delle famose ville ottocentesche di Leuca che conoscevo soltanto per averle viste un sacco di volte andando al mare. Intanto, ho scoperto dalla sconfinata mostra fotografica, allestita nel parco, che fra tutte le ville, quelle in stile moresco non sono le uniche: ho contato almeno un’ altra decina di stili architettonici, fra i quali i più curiosi sono sicuramente quello della Villa Episcopo e quello di Villa Fuortes, che presenta una facciata di stile ionico; ben rappresentati anche gli stili gotico, pompeiano e neoclassico.
Notevole anche il fatto che, nonostante l’ aspetto, tutte le ville risalgono alla seconda metà dell’ 800. Nondimeno, la commistione di stili utilizzati nella costruzione delle ville rende bene lo spirito di questo lembo di Salento, che per la sua posizione protesa al centro del Mediterraneo, è da sempre crocevia di popoli e di culture, ciascuna delle quali ha lasciato qui una traccia del proprio passaggio.
Fra le più di quaranta ville di Leuca, ci sono due ville, costruite riprendendo temi arabeggianti, che ho trovato particolarmente interessanti esteticamente sono Villa De Francesco – Licci e Villa Daniele. Penso che i motivi geometrici tipici dello stile moresco siano qui particolarmente adatti al contesto di una terra che ha subito in maniera incisiva la presenza, nei secoli, delle scorrerie dei pirati barbareschi.
Per chi volesse visitare le ville in maniera altrettanto suggestiva, consiglio di prendere una barca a noleggio per osservare dal mare questa sequela di ville che si affacciano sulla spiaggia. Dal mare saranno facilmente riconoscibili le tipiche “bagnarole”, piccole strutture in pietra o in muratura, che servivano per consentire alle signore di fare il bagno senza essere viste (oggi diremmo che servivano per la privacy). All’epoca avevano anche la funzione di ripararle dal sole, dato che la pelle delle signore doveva essere tradizionalmente bianchissima.
Ecco per voi quindi dei consigli per immortalare la sedimentazione di stili che si coglie nei dettagli delle meravigliose ville ottocentesche di Santa Maria di Leuca.
Se invece state pianificando la vostra vacanza in questa bellissima località salentina non perdere le migliori offerte stagionali delle migliori strutture della zona. Basta seguire questi links: