La ricetta dei Carciofi Fritti alla Pugliese

Se siete alla ricerca di un antipasto o un contorno semplice ma ricco di sapore, i carciofi fritti alla pugliese sono la scelta perfetta. Questo piatto, tipico della cucina salentina, unisce tradizione e gusto, rendendolo ideale per ogni occasione. Perfetti per un contorno, provateli a servire con la caratteristica insalata grika salentina per accompagnare dei piatti di carne. Non dimenticate di provarli anche come antipasto, accompagnati ad esempio ai deliziosi cecamariti, per stuzzicare l’appetito ma con un gusto eccezionale. La ricetta dei carciofi fritti alla pugliese risulta essere, tra l’altro, semplicissima e adatta anche alle cuoche meno esperte.

Fonte: Chottomatteo.wordpress.com

Ingredienti (per 4 persone)

  • 6 carciofi freschi (preferibilmente varietà romaneschi o violetti pugliesi).
  • 3 uova biologiche.
  • Farina 00 o farina di semola rimacinata (per una panatura più croccante).
  • Olio extravergine di oliva pugliese DOP (abbondante per friggere).
  • 1 limone (per l’ammollo e la decorazione).
  • Un pizzico di sale.
  • Pepe nero o paprika dolce (facoltativo, per insaporire).
  • Prezzemolo fresco tritato (per guarnire).

Preparazione dei carciofi fritti alla Pugliese

Iniziate eliminando le foglie esterne più dure dei carciofi, fino a raggiungere il cuore tenero. Tagliate via le punte e pelate il gambo. Dividete i carciofi in quattro spicchi (o a metà, se sono piccoli) e immergeteli in una ciotola con acqua fredda e succo di limone per evitare che anneriscano. Per un tocco in più, aggiungete una spruzzata di vino bianco all’acqua.

1. Preparazione della panatura

Preparate tre piatti: uno con la farina, uno con le uova sbattute e insaporite con un pizzico di sale e pepe (o paprika dolce), e uno con il pangrattato (facoltativo per una panatura più croccante). Sgocciolate i carciofi e tamponateli leggermente, lasciandoli umidi per favorire l’adesione della panatura. Immergete ciascun spicchio prima nella farina, poi nell’uovo e, se desiderate, nel pangrattato.

2. Frittura

Scaldate abbondante olio extravergine di oliva in una padella dal bordo alto. L’olio deve raggiungere una temperatura di circa 175-180°C: potete verificarlo con un termometro da cucina o immergendo un pezzetto di pane (se sfrigola, l’olio è pronto). Per un aroma più intenso, aggiungete uno spicchio d’aglio nell’olio, da rimuovere prima di friggere.

Friggete pochi carciofi alla volta per evitare di abbassare la temperatura dell’olio. Cuoceteli per circa 5 minuti, fino a quando saranno dorati e croccanti. Scolateli su carta assorbente e salateli leggermente.

3. Servizio e guarnizione

Disponete i carciofi su un piatto da portata, decorandoli con prezzemolo fresco tritato e qualche spicchio di limone. Serviteli caldi o tiepidi: questa è la temperatura ideale per apprezzare al meglio il loro sapore.

Consigli e varianti di cottura

Per una variante più leggera, cuocete i carciofi in forno preriscaldato a 200°C, disponendoli su una teglia rivestita con carta da forno e spennellandoli con olio d’oliva. Cuoceteli per circa 20-25 minuti, girandoli a metà cottura. Aggiungete erbe aromatiche come origano o timo alla panatura per un sapore mediterraneo ancora più ricco.

Che sia estate o inverno, i carciofi fritti alla pugliese sono un piatto versatile che conquista sempre. Portateli in tavola per una cena in famiglia o un aperitivo con gli amici, e lasciatevi avvolgere dall’esplosione di sapori autentici di questa ricetta tradizionale.

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