Le Terme di Santa Cesarea

Santa Cesarea Terme è rinomata proprio per essere sede di una importante stazione termale ormai dall’inizio del Novecento, tra le più complete dell’intera Penisola.

L’esistenza a Santa Cesarea Terme di sorgenti dotate di proprietà terapeutiche è molto antica e constatata già nel XV secolo da Galateo. Tuttavia dopo l’assalto turco del 1480 qui non vi fu più alcun centro abitato fino alla metà dell’Ottocento, quando tornò l’attenzione dei medici sui particolari benefici di queste acque tanto da realizzare nel tempo una vera e propria stazione termale, cui seguì lo sviluppo urbano del piccolo centro.

Rispetto agli inizi, oggi queste Terme si avvalgono anche di importanti collaborazioni con università e gruppi di ricerca che contribuiscono a mantenerle ai massimi livelli di innovazione e competenza.

L’acqua delle terme è di tipo sulfureo-salso-bromo-iodica ed è arricchita direttamente dalle vene sorgive che si estendono per un lungo tratto di costa che va da Porto Badisco a Castro, acquistando particolare consistenza a Santa Cesarea in quattro grotte comunicanti con il mare.

Ogni grotta ha un nome proprio: da nord a sud, troviamo le grotte Gattulla, Fetida, Solfurea e Solfatara. Qui l’acqua sgorga in sorgenti minerali che per composizione risultano essere particolarmente curative e quando l’acqua arriva agli stabilimenti termali viene sottoposta a un successivo processo di eutermalizzazione, che la porta dai 30 C° originari ai 36-37 C° necessari per il suo utilizzo terapeutico. Tale acqua non può essere bevuta essendo  ricca di sali. Per la cura delle malattie reumatiche sono dotate di un centro fanghi e balneazione terapeutica moderno e ristrutturato, mentre per le problematiche respiratorie dispongono di un centro inalatorio con attrezzature diagnostiche, terapeutiche e di controllo all’avanguardia. In più, il gas sulfureo delle acque si utilizza anche per prevenire e curare la sordità rinogena.

Le Terme di Santa Cesarea adottano più linee terapeutiche. Una di queste, detta “Linea Blu”, insieme ai classici metodi termali affianca valide e consolidate tecniche riabilitative e programmi personalizzati, rivolti al benessere psico-fisico globale dell’individuo, utilizzando anche tecniche orientali. La “Linea Verde” invece è specializzata nelle malattie reumatiche per aree corporali: dermatologiche, ginecologiche, otorinolaringoiatriche e respiratorie.

Bagni e fanghi risultano infatti molto efficaci nella cura delle malattie artroreumatiche, come anche l’osteoartrosi. Le indicazioni terapeutiche prevedono i soli bagni indicati in alcune malattie dermatologiche come le dermatosi, l’acne, gli eczemi e la psoriasi. Le inalazioni con l’acqua di Santa Cesarea sono invece adatte per la cura di tracheiti, sinusiti, bronchiti, faringiti, laringiti, tonsilliti. Per curare il deficit uditivo conseguente a deposito di catarro nelle tube si ricorre alle insufflazioni endotimpaniche, mentre tramite le irrigazioni nasali si interviene per combatter la sinusite purulenta e la rinite crostosa. Infine, agni e lavande vaginali trovano applicazione in ginecologia nelle flogosi pelviche, nelle vaginiti e nelle leucorree.I fanghi naturali vengono utilizzati per curare artrosi, dolori muscolari o per riabilitazione da traumi e situazioni post-operatorie.

Infine, in tempi recenti si è affiancata a quest’ambito prettamente terapeutico anche un centro di medicina estetica focalizzato soprattutto sulla cura dell’aspetto esteriore anche in assenza delle problematiche già evidenziate.

Le terme si trovano in Via Roma al civico 40 e sono aperte da maggio a novembre.

 

immagine 2: flickr by loloieg, licenza CC BY-ND.

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