Le più belle spiagge libere del Salento

baia dei turchi
Lo specchio d’acqua della Baia dei Turchi. Foto flickr by googlisti, licenza CC BY.

Nel Salento oltre a numerosi villaggi turistici e stabilimenti balneari attrezzati potrete trovare anche tante spiagge ad accesso libero, tante quante non se ne trovano in altre parti d’Italia se rapportate alla bellezza dei posti.
C’è infatti un certo equilibrio tra le spiagge private e quelle demaniali, così che spesso e volentieri, anche nei tratti di costa più belli, vi è una sorta di alternanza tra gli stabilimenti balneari e le spiagge libere.
Una fortuna che vi può permettere di risparmiare un bel po’ di soldini ed al contempo di non rinunciare ad un mare favoloso.

Qui di seguito, vi vogliamo parlare delle migliori spiagge libere del Salento: dove si trovano, cosa le caratterizza, quali bellezze troverete, il tipo di frequentazione e la presenza o meno di servizi nelle vicinanze.
Abbiamo diviso le località in base alla zona costiera, così che possiate vedere subito quelle nell’area di vostro interesse: cominciamo subito!

Le spiagge libere salentine dell’alto Adriatico

torre chianca
La spiaggia di Torre Chianca. Foto flickr

Nell’alto Adriatico, le spiagge libere cominciano lungo la riviera leccese, da Casalabate a San Foca, passando per Torre Chianca e San Cataldo.

Queste spiagge, eccetto San Cataldo, presentano la caratteristica comune di essere particolarmente esposte ai venti di tramontana perché non vi sono insenature che le riparano.
Tanto che Casalabate ha subito per molto tempo il fenomeno dell’erosione dell’arenile ed oggi la spiaggia libera è molto ridotta rispetto al passato. Migliore invece la situazione a Torre Chianca e San Foca, dove vi sono ampie spiagge.
A Torre Chianca la spiaggia libera si trova soprattutto nella zona dove sfocia il piccolo ruscello dell’Idume, un’acqua davvero cristallina ma anche piuttosto fredda. Il centro abitato ha solo i servizi principali (bar, edicole, alimentari), ma non troverete ad esempio banche.
Diversa la situazione a San Foca, dove non vi sono dune, ma un esteso lungomare da passeggio ed un centro abitato più grande. D’estate si tiene anche un mercatino nelle ore serali, dove poter acquistare capi d’abbigliamento, scarpe ed altro. Non mancano gelaterie e ristoranti. Quando soffia la tramontana, il mare diventa piuttosto agitato, adatto quindi a tutti coloro che amano praticare surf e kite-surf.

San Cataldo, che è la vera e propria marina di Lecce, è un po’ più riparata grazie ad una piccola insenatura, così in presenza di vento anche se vi sono onde, queste non raggiungono la dimensione delle onde di San Foca e Torre Chianca.
L’insediamento a San Cataldo è più “antico” tanto che il primo lido vi è stato realizzato negli Anni Venti, così che vi sono numerosi stabilimenti balneari, ma anche alcuni piccoli tratti liberi tra uno e l’altro e aree maggiori di spiagge libere attorno al faro, sia a nord che a sud. Queste tre spiagge sono frequentate soprattutto da famiglie con bambini.

Più a sud, troviamo le località di Torre dell’Orso e della Baia dei Turchi. Qui il contesto cambia radicalmente, sia per la natura delle spiagge che per chi le frequenta abitualmente.
Torre dell’Orso ha una grande insenatura sabbiosa a forma di mezzaluna racchiusa tra alte rocce, così che “scenderete giù alla spiaggia”. In questo tratto, accanto ai lidi privati, vi sono alcuni spazi liberi dove poter piantare il vostro ombrellone o stendere l’asciugamano. A Torre dell’Orso troverete anche ristoranti, qualche postazione bancomat (Via Matteotti e Via Cile), una grande area da passeggio chiusa al traffico detta “Giardini del Sole” e una rinomata gelateria e cornetteria sulla costa.

Per arrivare alla successiva Baia dei Turchi bisogna passare presso la zona degli Alimini, con piccoli tratti liberi, ma occupata quasi del tutto da villaggi turistici e stabilimenti. Poco prima di Otranto si apre la Baia dei Turchi, dove gli stabilimenti sono stati impediti per preservare il paesaggio naturale di rara bellezza.
Qui non vi è un centro abitato, bisogna lasciare l’auto in parcheggi organizzati e addentrarsi nella natura: giungerete in uno splendido tratto di costa incontaminata, con un’area rocciosa ed un’altra di spiaggia fine.
Queste due spiagge sono molto in voga tra ragazzi e giovani.

Le spiagge libere salentine del basso Adriatico

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Porto Badisco. By Nikater (Own work) [CC-BY-SA-3.0-2.5-2.0-1.0], via Wikimedia Commons.
Il versante adriatico del Sud Salento, dopo Otranto, presenta una conformazione maggiormente rocciosa.
Ecco perché qui non troverete dei chilometrici arenili sabbiosi, ma solo delle calette che di tanto in tanto si aprono sul mare.
Le più belle e accessibili liberamente sono senz’altro la caletta di Porto Badisco e quella del Ciolo di Gagliano del Capo e nessuna delle due è un vero e proprio centro abitato: non troverete quindi servizi particolari, se non i bar nelle vicinanze.

Porto Badisco ha una piccola spiaggia in fondo ad un vero e proprio fiordo di macchia mediterranea e nel cui sottosuolo sono presenti diverse grotte, molte si affacciano sul mare, ma sono inaccessibili ai turisti per il loro valore archeologico, come la Grotta dei Cervi In compenso, nuotare in questo canale tra le bellezze naturali nei dintorni sarà un piacere per gli occhi!

Più a sud la località Ciolo, poco prima di arrivare a Leuca, presenta una caletta di sassolini ancor più piccola di quella di Porto Badisco, ma anch’essa racchiusa in un fiordo suppur molto più alto del precedente. La particolarità del Ciolo è la presenza di un grande ponte dalla cui altezza di circa trenta metri (e dalle rocce circostanti) giovani temerari fanno a gara per tuffarsi librandosi nel vuoto direttamente da queste altezze.
Voi, molto più tranquillamente, potrete fermarvi per ammirare la bellezza del panorama circostante e i tuffi degli altri!
Per raggiungere la caletta dovrete parcheggiare nei dintorni e scendere una lunga scalinata. Lo spazio come detto è molto piccolo perciò se vi presentate qui ad agosto, difficilmente troverete spazio.
In alto, all’altezza del ponte, vi è anche un ristorantino panoramico adatto alle coppie romantiche.

Le spiagge libere salentine dell’alto Ionio

Porto Selvaggio
L’insenatura di Porto Selvaggio. Foto di Carmelo Raineri.

La parte nord dello ionio è ricca di posti suggestivi con innumerevoli spiagge meravigliose e tra le quali avremo assolutamente l’imbarazzo della scelta.

Ad esempio, tutta la zona di Porto Cesareo offre molte opportunità per chi è in cerca di una spiaggia libera riuscendo a soddisfare qualsiasi esigenza e senza perdere la caratteristica fondamentale di questo tratto di costa: la limpidezza del mare.
Porto Cesareo, che è un vero e proprio centro abitato anche l’inverno e dotato di tutti i servizi banche comprese, presenta, davanti alla sua costa, un caratteristico e piccolo isolotto disabitato chiamato Isola dei Conigli, dove potrete liberamente rilassarvi al sole e fare lunghe passeggiate attorno alle sue bassissime acque. Unica “pecca” è che questo isolotto è raggiungibile solo a nuoto o con qualche barchetta messa a disposizione appositamente dai locali.

Una delle più famose spiagge libere in questa zona è Punta Prosciutto una spiaggia dai colori caraibici, alla quale era doveroso dedicare un articolo di approfondimento. Frequentata assiduamente anche dai “locali” oltre ché dai turisti, e celebre per la sabbia di cui è composta: una sabbia molto fine e dal colore chiaro che ricorda un paesaggio molto lontano da quello tipico mediterraneo.

Un’altra spiaggia libera nei pressi di Porto Cesareo è Torre Chianca (diversa dall’omonima località descritta precedentemente),  adatta a chi voglia semplicemente fare un bagno in un posto incantevole senza altre grosse pretese.

Torre Lapillo, invece, si presenta un po’ meno caotica di Porto Cesareo e come il “fratello maggiore” si è specializzato nell’accoglienza turistica con molti hotel e strutture ricettive. Vi sono però anche lunghi tratti di ampie spiagge libere.
Non mancano anche tratti di bassa scogliera per chi li preferisse. Molto bella è poi la Torre, che sorge isolata dal centro abitato ed incanta la sera con la grandiosa scalinata illuminata da piccoli faretti.

Proseguendo verso sud, per gli irriducibili appassionati di ambienti naturali incontaminati e per i giovani che hanno voglia di fare una lunga scarpinata, un posto bellissimo è quello del Parco Naturale di Porto Selvaggio.
Dopo oltre un chilometro di strada a piedi nei boschi mediterranei, raggiungerete una baia di rara bellezza, tra scogli sia bassi che alti (da dove è possibile tuffarsi) si apre una spiaggetta ciottolosa da cui poter immergervi in un mare tanto trasparente quanto freddo, per via della presenza nelle vicinanze di sorgenti naturali.
La bellezza di Porto Selvaggio la si può solo vivere con gli occhi!
Si può anche sostare nella vicina pineta per godere del riparo dell’ombra contro il solleone estivo. Ovviamente, qui non vi è centro abitato, ma sono presenti le cabine tipiche dei servizi igienici temporanei e un chioschetto. Nuotando, potrete infine raggiungere bellissime piccole grotte.
Assicuratevi soltanto di indossare scarpe da ginnastica per la lunga camminata tra salite e discese necessaria per raggiungere il mare, nonché di scarpette subacquee, perché i fondali di Porto Selvaggio, pur bassi, sono quasi interamente fatti di scogli.

Più a sud raggiungerete infine l’area della vivissima Gallipoli. Qui, com’è risaputo, si sprecano villaggi turistici, hotel e stabilimenti. Ma in tre spiagge in particolare non mancano anche ampi tratti liberi: stiamo parlando di Baia Verde, la spiaggia di Punta della Suina, approfondita nel nostro articolo dedicato, e quella di Punta Pizzo, anch’essa già vista nel dettaglio.
Queste ultime due sono anche immerse in un parco naturale protetto e sono meta di frequentazione mista etero e gay.

Le spiagge libere salentine del basso Ionio

torre san giovanni
La spiaggia di Torre San Giovanni. By Krystal 981 (Own work) [GFDL or CC-BY-SA-3.0-2.5-2.0-1.0], via Wikimedia Commons.
Anche il tratto meridionale dello Ionio, da Gallipoli a Leuca, offre numerosi tratti di costa mozzafiato dove le spiagge libere si alternano a quelle delle strutture private. Senza alcun dubbio, il tratto più bello è quello che comprende tutta la Riviera di Ugento fino a Pescoluse, qualche chilometro più a sud.
Tratto comune di queste coste è l’essere dotate di finissimi arenili di sabbia bianca accompagnati da un incredibile mare che digrada molto lentamente.
Il sogno di ogni bambino…e anche di ogni adulto, che non dovrà spingersi fino all’Oceano Indiano o al Pacifico per godere di un paesaggio tipicamente caraibico.

Le spiagge della Riviera di Ugento si trovano presso le località di Torre San Giovanni, Torre Mozza, Fontanelle e Lido Marini. La più modaiola e la più frequentata dai giovani è Torre San Giovanni, mentre la più adatta per le famiglie è Lido Marini. Questo tratto costiero è pieno di favolosi villaggi turistici direttamente sul mare.

A Torre San Giovanni si tengono ogni estate numerosi eventi grazie anche alle iniziative dei privati ed alla Pro Loco di Ugento che trasferisce gran parte della sua attività sulla costa per la bella stagione.
Il corso dove si passeggia nelle ore serali si trova lungo il tratto scoglioso, così che avrete da un lato il panorama del mare e dall’altro pub e locali. Il centro abitato è dotato di servizi bancari e ristoranti.

Man mano che ci si sposta a sud verso Lido Marini, il tratto di costa diventa meno caotico, ma in ogni caso le spiagge libere restano molto affollate ad agosto e nei fine settimana estivi.
Il contesto di Lido Marini cambia ed è molto più un ambito familiare, con numerosi parchi dove passeggiare e giochi con giostrine per i più piccoli.
Questa località è anche rinomata per la bellezza dei suoi fondali, e nelle ore pomeridiane immergendovi dal lato del porto potrete godere della visione di una fantastica flora e fauna sottomarina, anche con l’aiuto di appositi centri diving in loco.

Prima di arrivare a Leuca e poco lontano dalla Riviera di Ugento, sorge il piccolo centro di Pescoluse, che d’estate si trasforma radicalmente accogliendo ogni anno migliaia e migliaia di turisti.
Il soprannome di “Maldive del Salento” come abbiamo visto nel nostro articolo dedicato, oltre ad essere il nome di un lido, si è esteso a tutti i sei chilometri di costa proprio per la somiglianza con le isole dell’Oceano Pacifico. Anche qui potrete trovare alcune spiagge libere, facendo attenzione a distinguerle dalle “spiagge libere attrezzate”, dove volendo potete evitare di noleggiare lettino e ombrellone e potete portare il vostro, o anche solo l’asciugamano, ma sono a pagamento tutti i servizi.

Conclusioni

In questo breve viaggio verso le mete libere più appassionanti del Salento, vi abbiamo mostrato e parlato di quanto di meglio offre il Salento.
Dopo avere visto quali sono le spiagge più belle e quelle meno affollate, abbiamo parlato dei  molti tratti costieri liberi sono molti e racchiudono il meglio che possiate desiderare sia in termini di bellezza che di varietà: dagli scenari immersi nelle rocce e nella natura tipici di Porto Selvaggio, di Porto Badisco e del Ciolo, fino alle spiagge adatte al surf come Torre Chianca e San Foca; passando dagli scenari caraibici offerti da Porto Cesareo, Torre Lapillo, la Riviera di Ugento e Pescoluse. Alcune vicino a centri abitati ed altre più naturali e “selvagge”.

A voi la scelta…in ogni caso vi assicuriamo che vi basterà seguire le vostre preferenze per avere il massimo della soddisfazione e ricordi incantevoli delle spiagge libere salentine!

4 risposte

  1. Le spiagge del Salento sono meravigliose, ho avuto il piacere di trascorrere una vacanza dalle parti di Otranto l’anno scorso e visitare gran parte della costa adriatica salentina. Ho visto tutte le spiagge sino alla zona di Lecce verso nord, un itinerario che consiglio a chiunque.

  2. Buongiorno, volevo sapere se nella zona sud-jonica è possibile portare il proprio cane sulla spiaggia libera. ovviamente sono attrezzato ed educato (sia io che il mio cane).
    ci sono spiagge in particolare che consigliereste ?
    grazie e cordiali saluti

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