Il Salento outdoor: sport e natura [Ti raccontiamo Salentoverticale]

fare trekking nel SalentoI tesori più ricchi e affascinanti, alle volte, si nascondono nei sentieri poco battuti, quelli capaci di accarezzare gli animi e di coccolare il cuore con i loro meravigliosi spettacoli. E, a proposito di spettacoli, la natura sa bene come incantare gli occhi e regalare emozioni di infinita bellezza. Unica regola per poterne godere? Il rispetto per l’ambiente e la valorizzazione del territorio!

E proprio per regalarti spettacoli meravigliosi oggi abbiamo deciso di raccontarti il Salento poco conosciuto, quello più selvaggio, dove la natura vive e prospera rigogliosa, protagonista indiscussa di paesaggi incantevoli. Già nel post Il Turismo Sostenibile: scoprire e valorizzare il Salento ti avevamo suggerito la bellezza dei percorsi alternativi alla scoperta del Salento e della necessità di affrontare con urgenza la questione della sostenibilità ambientale. In quest’articolo ti raccontiamo il Salento che ama lo sport e la natura, le attività all’aria aperta e la bellezza dei paesaggi naturalistici e lo facciamo con quest’intervista a Davide Schiantarelli, co-fondatore di Salentoverticale, associazione senza scopo di lucro attenta alla salvaguardia del territorio e animata da appassionati di attività sportive in natura.

Salento outdoor - SalentoverticaleNato a Milano e cresciuto in Valtellina, laghi, montagne e torrenti sono stati la sua casa durante gli anni dell’infaniza e dell’adolescenza. Complici i genitori, alpinisti professionisti e viaggiatori camperisti, Davide da sempre è stato amante dello sport e della vita in natura, tanto da diventare ben presto alpinista e scalatore professionista. Avvia un’agenzia di comunicazione, un pub, una discoteca, fonda Adrenalinateam, una società di promozione di attività sportive outdoor e di sport estremi, scrive articoli di viaggio per importanti testate giornalistiche nazionali come Mondadori, diventa tester di materiali per aziende di prodotti sportivi. Insomma, Davide non si fa mancare proprio nulla! Ma c’è di più. Un bel giorno decide: molla tutto e si trasferisce definitivamente nel Salento, dove fonda Salentoverticale, un’associazione per lo sviluppo dell’arrampicata e delle attività outdoor nel Salento.

Adrenalinico e affascinante Davide, non c’è che dire! 🙂 Sono tante le opportunità e le meraviglie custodite nel Salento che abbiamo scoperto grazie a lui. Vieni a conoscerle anche tu? Andiamo!


 

#1. Ciao Davide! ☺ Ci racconti di Salentoverticale? Chi è? Quali sono i principi che la ispirano?

Salentoverticale è un’associazione senza scopo di lucro fondata da veri appassionati di attività sportive in natura. Un team di amici che, ognuno con il suo bagaglio esperienziale, porta avanti i principi radicati in Salentoverticale rivolti principalmente alla valorizzazione del territorio, alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente naturale, alla messa in opera di aree naturali rese fruibili per attività sportive e ricreative, il leitmotive di Salentoverticale è: sviluppo dell’arrampicata e delle attività outdoor nel Salento. Fra i soci fondatori annoveriamo architetti, ingegneri strutturali, botanici, biologi, guide alpine, educatori fisici, membri del soccorso alpino.

Contestualmente a Salentoverticale nasce il Comitato Ambiente Salentoverticale che si occuperà di tutelare sia legalmente che burocraticamente qualsiasi atteggiamento irrispettoso nei confronti dell’ambiente naturale del territorio salentino.

attività outdoor nel Salento#2. La storia ha sempre il suo fascino… Quando e come è nata Salentoverticale?

Nel 2013 ho deciso, con il mio studio di comunicazione, di organizzare un evento di arrampicata, attività che pratico da più di 30 anni, in località Ciolo. In accordo con l’amministrazione comunale di Gagliano del Capo, per due mesi abbiamo attrezzato più di 50 nuovi itinerari di arrampicata e messo in sicurezza i pochi già esistenti che giacevano in stato di insicurezza. Più di 200 arrampicatori da tutta Italia sono intervenuti per una settimana di arrampicata Salentina oltre a numerose attività correlate. La stampa locale, ignorante della materia e di chi siano i climbers ha, da subito, boicottato l’evento con idiozie al limite del ridicolo. Cit.: “le montagne per l’arrampicata devono essere spianate”, “Ciolo in pericolo, migliaia di arrampicatori devasteranno il Ciolo” e via dicendo. Tralasciando tutta la storia relativa all’evento 2013 il risultato è che gli arrampicatori che frequentano il Ciolo tutto l’anno si sono rivelati i veri custodi del Ciolo e delle sue bellezze. Proprio Salentoverticale ha promosso il flusso NO RETI AL CIOLO per contestare l’inutile intervento di messa in sicurezza del costone roccioso voluto dall’Amministrazione di Gagliano del Capo che voleva la retificazione di quasi tutto il Canyon per una spesa totale di € 1.500.000 Euro. Risultato: il Ciolo per ora è salvo, il cantiere messo in opera dal comune è attualmente sequestrato, il sindaco dovrà rispondere alla procura di deturpazione di bellezze ambientale e altri capi di imputazione.

Terminato l’evento di arrampicata, dopo mesi di preparazione in territorio salentino me ne torno a Milano a lavorare nel mio studio di comunicazione. Evidentemente le radici avevano già solcato la “terra russa” e poco meno di un mese dopo la fine dell’evento decido di mollare tutto in quel di Milano e trasferirmi definitivamente nel Salento.

Pochi mesi dopo nasce Salentoverticale.

Ad oggi i più rilevanti eventi dell’associazione sono:

  • Corsi di avviamento all’arrampicata con Guide Alpine;
  • Street boulder città di Lecce – evento nel centro storico di Lecce;
  • Mappatura della Traccia Sudest
  • Salento MTB Trek – evento Mountain Bike di 4 giorni su itinerari tracciati da Salentoverticale;
  • Moountrekking – i trekking notturni con luna piena, tutti i mesi dell’anno;
  • Ciolo Boulder Night – serata boulder presso ponte Ciolo;
  • Apertura e pulizia antico sentiero della Mannuta (dal Ciolo alla Grotta della Mannuta);
  • NO RETI AL CIOLO Day;
  • #tuttifuori – #discoveringpuglia – evento multisport a tappe.

#3. Quali attività outdoor organizzate sul territorio salentino? In quali periodi dell’anno?

Le attività proposte da Salentoverticale sono molteplici e tutte tassativamente outdoor. Principalmente l’arrampicata, le escursioni trekking e MountainBike ma anche immersioni, Deep Water Soloing, Kayak, Adventure Trek, Snorkeling. Ci occupiamo di apertura di nuovi itinerari, pulizia sentieri, ect., senza trascurare la promozione sia locale che internazionale.

Salentoverticale opera 365 giorni l’anno.

arrampicata nel Salento

#4. A chi sono rivolti i vostri corsi, le escursioni e le attività sportive a stretto contatto con il territorio del Salento?

Le nostre attività sono rivolte a tutti quelli che amano praticare attività sportive in natura e a tutti quelli consapevoli che il territorio salentino abbia un valore inestimabile e per questo sia necessario cambiare “alcune cosette” in modo da tutelarlo e preservarne le sue bellezze che però vanno rese fruibili a tutti. Innanzitutto cerchiamo di sensibilizzare i locali ma, con l’intento di valorizzare anche turisticamente tutto questa meraviglia.

#5. Quanto successo riscuotono nel Salento le attività di trekking e di arrampicata?

Il Salento, purtroppo radicato da anni ad un turismo agostano, nasconde numerose risorse di fruibilità turistica outdoor locale e internazionale, sopratutto durante il periodo primaverile e autunnale. Destagionalizzare dovrebbe essere la parola d’ordine. Trekking, MTB e arrampicata sono le attività che in Europa hanno avuto, negli ultimi anni, uno sviluppo esponenziale e anche nel Salento si riscontrano le stesse modalità. Primo trekking di pasquetta organizzato da Salentoverticale: 40 partecipanti, secondo trekking di pasquetta: 80 partecipanti, trekking di pasquetta 2016: 150 partecipanti.

#6. Quanto e come è cambiata, nel tempo, nel Salento l’attenzione per gli sport green?

Purtroppo, parlare di sport nel Salento vuol dire parlare di calcio ma sempre più, grazie ad associazioni come Salentoverticale il mood green è sempre più vivo e la necessità di trascorrere momenti di vita attiva in natura è sempre più concreto. Sicuramente prima di divenire il futuro Trentino Alto Adige, il Salento vedrà passare ancora molte lune. Amministrazioni pubbliche, Parco, ect., dovranno imparare a guardare avanti per capire il potenziale del Salento Outdoor.

il Salento outdoor

#7. Negli ultimi anni il turismo nel Salento è cresciuto a ritmi esponenziali. È possibile, secondo te, coniugare la scoperta del Salento e delle sue bellezze con la volontà di valorizzare e di proteggere il territorio?

Questo binomio è assolutamente possibile ma, come detto, gli organismi pubblici e territoriali e gli operatori turistici dovranno prima capire il potenziale di questo territorio che non dovrà essere sfruttato, come nel periodo di agosto, bensì valorizzato e protetto per una fruizione annuale più dolce e rispettosa.

 

#8. Cosa è possibile e cosa è necessario fare per sensibilizzare sia gli abitanti salentini sia gli ammirati turisti in vacanza nel Salento?

I turisti stranieri che praticano attività outdoor nel Salento sono già più che sensibilizzati e da loro abbiamo solo da imparare. Gli abitanti salentini non si sono ancora resi conto che questo tipo di attività potrebbero essere una risorsa importante per il futuro del Salento, sia a livello turistico sia a livello professionale territoriale. Tutti i Salentini amano questa terra ma sono meno quelli che comprendono il valore della responsabilità ambientale. Sarò retorico ma la principale colpa va rivolta alla maggior parte delle amministrazioni pubbliche e a tanti operatori turistici che ancora non riescono/vogliono voltare pagina. Sono comunque tante le realtà, anche amministrative, oltre le associazioni, che fanno tanto per il territorio e per la sua salvaguardia.

kayak nel Salento

#9. Qual è il vostro rapporto con il territorio del Salento?

Amore e rispetto totale!

#10. Cosa consigli ai turisti salentini per vivere al meglio l’affascinante tra sport e natura?

Consiglio a tutti di perdersi, camminando, nelle campagne salentine a ridosso della Costa Adriatica, di approcciarsi a nuove attività come l’arrampicata per scoprire ambienti incredibili e punti di vista davvero unici, consiglio di affittare dei Kayak piuttosto che salire su una barca che trasporta 50 persone, invito a scoprire tutti quei posti, spesso a pochi metri da casa, che la maggior parte dei salentini ancora non conoscono, consiglio un’escursione in MTB sulle serre di Ugento, a Porto Selvaggio o ai laghi Alimini.

#11. Ci suggerisci un posto poco conosciuto in cui la natura rigogliosa e incontaminata del Salento può regalarci uno spettacolo capace di coccolare il cuore?

Ne suggerisco tre: l‘antico tratturo della Mannuta situato fra Ponte Ciolo e Leuca, il sentiero lungo la TracciaSudest fra Porto Badisco e Torre Minervino, l’escursione alla Grotta della Mannuta.

trekking nel Salento


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Ora tocca a te!

E tu quali percorsi alternativi del Salento conosci? Suggerisciceli nei commenti! 🙂

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