Mentre oggi si trova tutto al supermercato con grande facilità, in passato bisognava produrre da sé, attraverso il duro lavoro nei campi, tutto quello che occorreva per il sostentamento quotidiano. Ed è proprio da questa esigenza naturale, che sono nati alcuni dei prodotti più buoni che il Salento offre, come il vino e l’olio. Apprezzati e conosciuti ormai in tutta Italia, proprio per la loro genuinità e il loro sapore unico.
Se nella vostra vacanza salentina, dovesse capitarvi di attraversare con la vostra auto, delle stradine immerse nella campagna, potreste facilmente ritrovarvi di fronte ad uno spettacolo molto suggestivo. Ovvero delle grate lunghissime, ricoperte di tantissimi pomodori rossi. Proprio li, stesi sotto il sole.
Essicazione dei pomodori nel Salento
Si tratta di un’antica tradizione anzi, di un vero e proprio rito, al quale ogni famiglia contadina del Salento si dedicava, abitualmente, fino a qualche anno fa e che viene praticata ancora oggi, seppur in maniera minore. Il rito della conservazione dei pomodori e della loro essiccazione, era una pratica fondamentale, poiché consentiva di accumulare provviste da utilizzare durante il lungo inverno.
Tra il mese di agosto e quello di settembre quindi, i membri di ogni famiglia si riunivano e provvedevano a stendere su questi bancali, sotto il sole rovente, i pomodori più sodi e maturi che la terra rossa salentina aveva regalato. Venivano lavati, asciugati e tagliati a metà, ricoperti di sale grosso e posizionati sotto il sole. E qui restavano, controllati a vista e girati di tanto in tanto, fino a quando non si asciugavano del tutto. Al massimo, coperti da un leggero telo per proteggerli dagli insetti e dall’umidità notturna.
Un vero e proprio trionfo di colore, che rapisce lo sguardo e trasmette ad ogni visitatore, il senso più profondo e vero della tradizione salentina. Una volta essiccati completamente, questi pomodori venivano poi messi in vasi di terracotta e conservati in un luogo fresco della casa, oppure conservati sott’olio nei barattoli.
Proponiamo la ricetta dei pomodori secchi sott’olio alla salentina. Un piatto povero e semplice, realizzato ogni anno dalle famiglie contadine e conservato per l’inverno. Un contorno unico che vi verrà sicuramente proposto sulle famose frise locali o come condimento alla pasta salentina fatta in casa o per le pucce tradizionali salentine. Una validissima alternativa per creare degli antipasti particolari e sfiziosi per fare una egregia figura con i vostri amici.
Realizzare i pomodori secchi sott’olio, proprio come li fanno nel Salento, non è affatto difficile, vediamo nel dettaglio la ricetta originale.
La Ricetta Dei Pomodori Secchi Sott’olio alla Salentina
Ingredienti
- Pomodori (meglio se varietà San Marzano e molto maturi)
- Olio e aceto
- Aromi
- Olive o capperi
- Sale
Preparazione
Lavate i pomodori, asciugateli e tagliateli in due, nel senso della lunghezza. Sistemateli su una grata e lasciateli essiccare sotto il sole. Per velocizzare questo processo, cospargete i pomodori di sale e girateli di tanto in tanto. Di notte inoltre, sarebbe meglio coprirli con un telo oppure rientrarli direttamente.
Una volta completata l’essiccazione, fate bollire i pomodori in acqua e aceto, in quantità uguali, e fateli asciugare, dopo averli strizzati, per 24 ore su un panno umido.
Ora è possibile sistemarli nei vasetti di vetro. Cercate di posizionare i più lunghi verticalmente e i più corti in senso orizzontale.
Schiacciateli bene con una forchetta, cercando di far uscire tutta l’aria presente e riempite il vasetto di olio fino all’orlo.
In base ai vostri gusti potrete rendere il sapore dei pomodori ancora più particolare, aggiungendo aromi come capperi, olive, o qualsiasi altro che sia di vostro piacimento, come il peperoncino ad esempio.
I pomodori devono essere completamente ricoperti d’olio e l’ideale sarebbe lasciare il vasetto aperto per un giorno, in modo da aggiungere, se dovesse servire, dell’altro olio il giorno successivo. Dopo quest’ultimo passo chiudete i barattoli e collocateli in un punto fresco della casa.
Terminata questa procedura, la ricetta dei pomodori secchi sott’olio alla salentina è terminata ma dovrete attendere minimo un mese prima di poter assaggiare con le vostre mani il frutto del vostro operato. Questa ricetta è molto simile ad un altro cardine fondamentale della cucina salentina e cioè le buonissime melanzane sott’olio. Provate a servire insieme queste due pietanze per un’esplosione di gusto e tradizione!