Se siete degli amanti dei tuffi spericolati e dei paesaggi da favola, piuttosto che delle tranquille giornate trascorse su sabbia chiara e comoda, questo post è quello che fa per voi. Sto per svelarvi infatti quattro posti speciali incastonati lungo la costa salentina, nei quali potrete lanciarvi in spettacolari ed adrenalinici tuffi.
Siete pronti? Prendete carta e penna…
1. Un tuffo dalla Grotta della Zinzulusa
E’ una delle grotte più famose d’Italia, ammirata soprattutto per le sue spettacolari formazioni carsiche, che vanno a ricreare lungo le pareti delle lunghe stalattiti simili a degli stracci penzolanti. Proprio da questo paragone nasce infatti il nome della grotta, ovvero dal termine dialettale “zinzuli” che sta per “stracci”.
La Grotta della Zinzulusa si trova esattamente tra Castro e Santa Cesarea Terme, e dalla parete che la sovrasta potrete lanciarvi in emozionanti tuffi, oltre ovviamente ad ammirare l’interno della grotta, visitabile tutto l’anno. Qui arrivano circa 100.000 visitatori l’anno e pensate che nel periodo di Natale viene allestito al suo interno anche un suggestivo presepe.
2. Un tuffo a Porto Selvaggio
Con Porto Selvaggio potrete godervi invece la natura selvaggia e colorata del Salento. Si tratta infatti di una delle sue oasi naturali più belle, posizionata nel comune di Nardò e nell’omonimo parco naturale. Qui il mare dai riflessi color smeraldo e turchese brilla sotto i raggi del sole e si mescola ai colori e ai profumi della vegetazione circostante.
Sarete circondati da scogliere basse e facilmente percorribili, dalle quali potrete tuffarvi ed immergervi in un mare bello come pochi. Una vera e propria location da cartolina amata moltissimo dai turisti, nella quale piotrete trascorrere ore spensierate di giochi in acqua e relax durante la vostra vacanza salentina.
3. Un tuffo dalla Grotta della Poesia
La Grotta della Poesia si trova invece a Roca Vecchia, a soli 20 km dalla bellissima Otranto. Qui potrete tuffarvi da circa 5 metri di altezza, in una cavità naturale plasmata dal mare nel corso dei secoli. Lungo le sue pareti, che hanno subito nel corso degli anni numerosi cambiamenti strutturali, sono presenti addirittura delle iscrizioni messapiche e delle figure preistoriche.
Il suo nome deriva secondo alcuni dal termine greco “posia”, ovvero “sorgente di acqua naturale”. Mentre i più romantici lo attribuiscono ad un’antica leggenda, in base alla quale una bellissima principessa che era solita fare il bagno in queste acque, avrebbe ispirato con le sue magnifiche sembianze, moltissimi poeti della zona e centinaia di versi d’amore.
4. Un tuffo dal Ponte Ciolo
Ma eccoci arrivati al luogo per eccellenza per gli amanti dei tuffi. Se fino ad ora abbiamo parlato infatti di altezze non proprio altissime, qui al Ponte Ciolo i più coraggiosi si buttano da circa 40 metri di altezza! Si tratta infatti di un ponte panoramico che si impone su una profonda gravina a picco sul mare.
Sono moltissimi i giovani che si sfidano a suon di tuffi da questa imponente altezza e solo i più coraggiosi ce la fanno a lanciarsi. Se volete vivere un’esperienza di questo tipo, ricordate però di controllare la presenza di scogli nella parte sottostante e di indossare delle scarpe di gomma per uscire senza problemi dall’acqua. Il Ponte Ciolo lo trovate lungo la litoranea adriatica che da Santa Maria di Leuca va verso Otranto, dopo circa 5 km.
Avete preso appunti? Se siete amanti dei tuffi spericolati non perdete queste quattro tappe salentine e se avrete il coraggio di lanciarvi dal Ponte Ciolo, mandateci qualche foto! altrimenti non ci crediamo…