Foto Antonio Avetrana, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons
L’abitato è posto nel Salento, in provincia di Taranto, ma al confine con quelle di Brindisi e Lecce; dista circa 42 km da Taranto, ma è equidistante dalle altre due città. L’abitato sorge a 62 metri s.l.m. in una zona collinare detta Murge Tarantine, più precisamente nella cosiddetta “area delle Serre tarantine”. La massima altitudine, 117 metri s.l.m., si raggiunge a Monte dei Diavoli, una modesta altura posta in direzione di Manduria; il cosiddetto Monte della Marina raggiunge invece i 100 metri.
Monumenti e luoghi d’interesse
- “Torrione”, resti di un castello attestato con sicurezza solo a partire dal XIV secolo, al quale sono tuttavia attribuite poco probabili origini normanne (1050-1070, durante la conquista normanna della Puglia).
- “Chiesa Madre”, ricostruita tra il 1743 ed il 1756, dopo che un più antico edificio con pianta absidata (del XV-XVI secolo) era stato distrutto dal terremoto di Nardò.
- Complesso del Palazzo Baronale – Palazzo Imperiali, il cui primo nucleo venne edificato dai Pagano e fu ampliato in seguito dagli Albrizzi: questa parte più antica si affaccia su largo Cavallerizza e presenta uno stemma gentilizio su uno degli accessi. La famiglia Imperiali aggiunse l’ala orientale nel XVIII secolo, più sontuosa.
- Castello e Casale medievale di Modunato, sulla provinciale per Salice a circa tre chilometri da Avetrana.
Nel territorio esistono grotte di natura carsica e alcuni resti archeologici.
A sud della masseria della Marina, sulla strada Tarantina (provinciale Nardò-Maruggio) sono stati rinvenuti i resti di un villaggio e di un’area sepolcrale risalenti al Neolitico medio (V millennio a.C. Il sito è stato indagato dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia e dal dipartimento di beni culturali dell’Università degli Studi di Lecce. Una mostra archeologica permanente è allestita dal 2003 nella casamatta del Torrione medioevale, mentre dal 2006 è stato allestito un percorso per rendere fruibile l’area di scavo.
Le “grotte di San Martino”, situata a sud dell’abitato, lungo la strada provinciale verso Torre Colimena, presentano tracce di frequentazione dal Neolitico antico all’epoca romana.
Nella località di San Francesco sono stati rinvenuti i resti di una villa rustica romana.
I casali di Santa Maria e di Modunato presentano tracce di frequentazione risalenti all’epoca bizantina.
Infine nella località “La Crava” è in corso di studio da parte dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza” un giacimento fossilifero.
Il territorio di Avetrana è caratterizzato inoltre da numerose masserie.