Castello – Chiesa – Torcito – Mappa
Di Lupiae – Opera propria, Pubblico dominio
Il centro sembra essere stato fondato nel secolo XII da alcuni abitanti di casali viciniori, sfuggiti alle distruzioni operate da Guglielmo il Malo, i quali avrebbero trovato un sicuro rifugio tra i fittissimi canneti che ricoprivano la zona.
Cannole è una cittadina a sud-est di Lecce, dal quale dista circa 27 Km, e a 12 Km da Otranto.
Nel tardo Medioevo, Cannole, fece parte della Contea di Lecce e Principato di Taranto. Fu data in feudo ai Personé, passando in seguito attraverso matrimonio ai Granafei, marchesi di Sternatia e di conseguenza baroni di Cannole.
CASTELLO
Il Castello a Cannole, fatto costruire dagli Orsini del Balzo nel 1413 con giardino baronale ricco di fontane in pietra leccese, ancora oggi si può ammirare l’artistico fontanone denominato ‘Belvedere’.
La Colonna ‘Osanna’, posta nel giardino comunale, ha sempre suscitato un senso di fascino e nello stesso tempo timore per i Cannolesi, visto il suo stretto legame con la leggenda del turco, o meglio, con il luogo dove fu sepolto un capo musulmano che davanti all’apparizione della Madonna si convertì al cattolicesimo e rimase a Casale ( Cannole ) per il resto della sua vita.
CHIESA
A Cannole , la chiesa matrice è dedicata a Maria SS Madre di Dio, edificata nel 1500, in stile barocco con facciata coronata da un fastigio aperto a mezzaluna nel centro.
All’interno barocchi in pietra leccese e diversi dipinti interessanti, di notevole pregio quello della Madonna del Rosario datato 1600.
Un Menhir chiamato “Santu Lasi”, dal nome della omonima contrada nella quale è situato, risale all’età del bronzo.
La zona, posta su un altopiano poco esteso della Serra di Montevergine, è ricca di testimonianze di antichi insediamenti umani risalenti sia neolitico che all’età del bronzo e all’epoca bizantina.
MASSERIA TORCITO
Di Lupiae – Opera propria, Pubblico dominio
Sulla strada provinciale che da Cannole porta ad Otranto, su una superficie di 203 ettari, vi è il Parco realizzato nel feudo di Cerceto. Il Parco è nato nel 1970 in seguito all’acquisizione da parte dell’Amministrazione Provinciale.
E’ stato praticato un rimboschimento di buona parte del territorio con le più svariate piante mediterranee, ma la cosa più affascinante è il complesso masserizio.
Presenti anche quattro percorsi ciclabili che si sviluppano toccando altri insediamenti rurali, nonchè due percorsi di trekking che si allungano non solo nel Parco, ma si inerpicano anche lungo la ‘Serra’ montuosa ricoperta da macchia mediterranea, gariga e semisteppa.