Marcolino99, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Se stai organizzando un viaggio in Puglia e ti chiedi se Cisternino valga una tappa, la risposta è sì — senza esitazioni. Questo piccolo gioiello nel cuore della Valle d’Itria non offre solo scorci da cartolina, ma anche storia, sapori genuini, tradizioni contadine ancora vive e un ritmo lento che conquista. In questa guida trovi tutte le informazioni utili: cosa vedere a Cisternino, dove mangiare, cosa fare nei dintorni e perché visitarlo anche se hai solo poche ore a disposizione.
Dove si trova Cisternino e perché visitarlo
Cisternino si trova nella parte sud-orientale della Murgia, a 394 metri sul livello del mare. Affaccia sulla celebre Valle d’Itria, un paesaggio dolce e collinare punteggiato da trulli, masserie e ulivi secolari. È facilmente raggiungibile da Brindisi (60 km), Bari (75 km) e Taranto (40 km), ed è vicina a mete altrettanto affascinanti come Ostuni, Locorotondo e Martina Franca.
Quello che rende unico questo borgo è l’armonia tra architettura, tradizione e quotidianità. Non troverai monumenti altisonanti o folle di turisti, ma viuzze bianche, case con cummerse (i tetti spioventi in pietra), piazze assolate, fornelli pronti e il profumo della carne alla brace che invade le strade al calar del sole.
Il centro storico: un labirinto bianco tra storia e vita quotidiana
Il cuore di Cisternino è il suo centro storico, che conserva una struttura urbana medievale tra le meglio conservate del Sud Italia. Le abitazioni imbiancate a calce, gli archi in pietra, i balconcini fioriti, i cortili nascosti e le scalette esterne creano un’atmosfera quasi teatrale, ma vissuta.
Il borgo si divide tradizionalmente in quattro rioni: Bère Vècchie, Scheledd, u Pantène e L’Isule. Quest’ultimo è considerato il cuore più antico e affascinante del paese.
Tra i punti di riferimento più importanti:
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Piazza Vittorio Emanuele, dominata dalla Torre dell’Orologio, è il punto di ritrovo del paese. Da qui partono i vicoli principali.
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La Torre di Porta Grande, anche detta Torre Normanno-Sveva, alta 17 metri, era un tempo l’ingresso principale del borgo. È sormontata da una statua di San Nicola, protettore del paese.
Le chiese di Cisternino: luoghi di fede e arte
Chiesa Madre di San Nicola di Patara
Costruita nel XIV secolo sui resti di una chiesa paleocristiana, è l’edificio religioso più importante. Custodisce la celebre scultura della Madonna del Cardellino (1517), opera di Stefano da Putignano, e un elegante organo a canne Inzoli del 1908, ancora oggi funzionante.
Chiesa di Santa Lucia
Situata nei pressi di Porta Piccola, è una piccola chiesa del XVII secolo amata dai locali.
Santuario della Madonna d’Ibernia
A circa 3 km dal centro abitato, immerso nella campagna, questo santuario è legato a una leggenda che narra dell’apparizione della Vergine. Nei dintorni sono stati rinvenuti reperti romani e medievali.
Altre chiese da segnalare:
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Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli (XVIII sec.), nota anche come Sant’Anna, in direzione Martina Franca.
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Chiesa di San Cataldo, lungo Corso Umberto, all’esterno delle mura.
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Chiesa Nuova o Chiesa di Cristo, costruita nel XIX secolo.
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Chiesa di San Quirico Martire, intima e barocca.
Cosa vedere nei dintorni di Cisternino
Il Belvedere e il Ponte della Madonnina
Percorrendo via San Quirico, si arriva a uno dei punti panoramici più suggestivi del paese: il Ponte della Madonnina, da cui si apre una vista mozzafiato sulla Valle d’Itria. Proprio qui si trova il Chirico Bistrot, perfetto per un aperitivo al tramonto.
Le masserie della campagna cisterninese
Il territorio attorno a Cisternino è disseminato di masserie storiche, molte delle quali oggi ospitano agriturismi, eventi o degustazioni:
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Masseria Montereale
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Villa Cenci
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Masseria Costa
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Masseria Montanaro
Sono veri esempi della tradizione agricola pugliese e, in alcuni casi, offrono anche esperienze come la raccolta delle olive, la produzione di formaggi o lezioni di cucina.
Le origini di Cisternino: storia tra Messapi, Romani e Basiliani
Cisternino ha radici antichissime. Era abitata fin dal Paleolitico e poi nel Neolitico, come dimostrano i reperti conservati nel Museo Civico. Il nome deriverebbe da “Cis-Sturninum”, ossia “al di qua di Sturni”, antico centro japigio nei pressi di Ostuni. Fu parte della lega messapica contro Taranto, poi conquistata dai Romani che ne fecero luogo di villeggiatura per l’aria salubre. In epoca medievale, furono i monaci basiliani a costruire la badia di San Nicola di Pàtara, attorno a cui si sviluppò il nucleo urbano. Dal 1505 passò ai Veneziani, e successivamente agli Spagnoli, sotto i quali la popolazione si ribellò per le forti tasse.
Cosa mangiare a Cisternino: i fornelli pronti e i sapori della tradizione
Uno dei motivi per cui molti visitano Cisternino è la cucina, autentica e conviviale. L’esperienza da non perdere è quella dei fornelli pronti: si entra in una macelleria, si sceglie la carne dal bancone e si attende che venga arrostita al momento sul fuoco a vista.
Tra le specialità:
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Bombette: involtini di carne di maiale ripieni di formaggio, sale e pepe.
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Gnummeredde (o gnummarreddi): spiedini di interiora d’agnello.
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Salsicce e arrosti misti: grigliati e serviti spesso con verdure di stagione.
A tutto questo si aggiungono:
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Orecchiette fatte a mano (alle cime di rapa o con sugo e ricotta dura)
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Friselle con olio extravergine
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Fave e cicoria
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Formaggi locali
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E naturalmente, il vino rosso della Valle d’Itria e l’olio d’oliva pugliese, da assaporare anche semplicemente su una fetta di pane o una frisella.
Eventi e tradizioni popolari
Durante l’anno, Cisternino ospita numerosi eventi religiosi e sagre, tra cui:
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La festa patronale dei Santi Quirico e Giuditta.
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La Sagra delle Orecchiette, che celebra la pasta fatta in casa a mano.
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Mercatini estivi, concerti in piazza e manifestazioni gastronomiche.
Domande frequenti su Cisternino
Quanto tempo ci vuole per visitare Cisternino?
Con una mezza giornata puoi esplorare il centro storico, ma se vuoi gustarti anche un pranzo o una cena tipica, fermati almeno un giorno intero.
Cisternino è adatto alle famiglie?
Sì, il borgo è sicuro, pedonale e ideale per passeggiate tranquille. I bambini ameranno i vicoletti e gli spazi all’aperto.
Dove parcheggiare a Cisternino?
Ci sono parcheggi gratuiti e a pagamento nei pressi del centro, come quello vicino a Via San Quirico e lungo Via Roma.
Quando visitare Cisternino?
Primavera ed estate sono ideali, ma anche l’autunno offre giornate miti e poco affollate. In agosto può essere molto animata, ma anche più turistica.
Cosa vedere nei dintorni?
Da Cisternino puoi raggiungere facilmente:
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Ostuni (15 km)
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Martina Franca (12 km)
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Locorotondo (10 km)
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Alberobello (25 km)
Cisternino è un borgo che non si visita: si vive. Non serve correre tra attrazioni, basta camminare lentamente, lasciarsi guidare dai profumi, osservare i dettagli, assaggiare qualcosa di locale e sedersi in piazza. È un luogo in cui il tempo ha un altro ritmo, ed è proprio questo il suo fascino più grande.