Collepasso

Collepasso sorge tra Maglie e Gallipoli, ai piedi delle pendici della Serra di Tuglie.

L’origine del nome deriverebbe dal latino “collis pascuorum”, che vuol dire “colle dei pascoli”. Il suo territorio era già abitato nell’800 a.C. da un antico centro messapico. L’esistenza del casale di “Colopaci” è testimoniata da documenti che risalgono al XIII secolo in epoca angioina, mentre nel successivo periodo aragonese del Quattrocento non ve ne è traccia e ciò che è accaduto tra il 1378 (ultimo documento in cui risultava popolato) ed il 1447 (assente dai documenti aragonesi), resta difficile da sapere con esattezza, sebbene si possano ipotizzare razzie, epidemie o abbandono del territorio da parte dei locali. Il feudo rimase così spopolato fino ai primi dell’Ottocento, sebbene comunque amministrato da varie dinastie. Fu per volere dell’ultima baronessa, Maria Aurora Leuzzi Contadini, che il feudo di Collepasso fu ripopolato con un nuovo villaggio, richiamando al suo interno contadini provenienti da altri feudi limitrofi grazie a concessioni di terreno ed incentivi. Fino al 1907 rimase a tutti gli effetti una frazione di Cutrofiano e solo nel 1912 veniva eletto il primo Consiglio comunale del nuovo Comune di Collepasso.

 

Palazzi Storici

Collepasso possiede alcuni palazzi storici risalenti al Settecento e all’Ottocento. Il più importante è il Palazzo Baronale, i cui lavori furono ultimati nel Settecento per il feudatario Oronzo Leuzzi e che fu il centro dell’attività politica della Baronessa Leuzzi. La struttura inglobò una costruzione ancora più antica del 1576, a sua volta costruita attorno ad una torre bizantina. È stato restaurato nel 1992 e nel 2006 ed è attualmente amministrato direttamente dal Comune. È strutturato su due piani, con locali voltati a botte. Ne adornano la mole grandi finestre, due portoni e, all’interno, un giardino ingentilito da un pozzo dì pregevole concezione e fattura. La cinta muraria ingloba una colonna presso la quale, in epoca feudale, veniva riscosso il pedaggio.

Un altro palazzo importante è il Palazzo Nuovo, così chiamato in contrapposizione al “Palazzo Vecchio” identificato con il Palazzo Baronale, fu realizzato nel 1840 e arricchito nel 1912 di elementi in stile Decò. Fu la residenza dei figli della Baronessa Leuzzi e del Conte Alberti ed oggi è abitato dai loro diretti eredi.

Chiese

A Collepasso, la chiesa matrice – costruita tra il 1865 e il 1871 – originariamente era dedicata alla Madonna del Buon Consiglio, mentre ora è intitolata alla “Natività di Maria Vergine”. È realizzata in carparo e pietra leccese, con una grande cupola ribassata, è priva di colonne e presenta una struttura a croce latina. All’interno è abbellita da vari altari e numerose statue ospitate in nicchie ricavate nei muri.

Un altro edifico sacro a Collepasso è la cappella della Santissima Trinità o dello Spirito Santo, realizzata antecedentemente al 1522, è stato il primo luogo di culto del paese. Mostra un prospetto neoclassico a croce greca, con bassa cupola emisferica sostenuta da quattro basse e robuste colonne e da quattro arcate. All’interno, si ammirano due altari in pietra leccese al di sopra dei quali sono collocate due tele ottocentesche.

collepasso chiesa madre

immagine 1: di Lupiae (Opera propria) [CC-BY-SA-3.0], attraverso Wikimedia Commons.

immagine 2: di Lupiae (Opera propria) [CC-BY-SA-3.0], attraverso Wikimedia Commons.

Dove si trova Collepasso

mappa collepasso

 

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