A 12 Km a nord di S. Maria di Leuca sulla costa Ionica, a soli 8 km da Ugento ed a circa 55 km da Lecce, si trova Lido Marini, la terza marina di Ugento dopo Torre San Giovanni e Torre Mozza. Come quest’ultima ed a differenza di Torre San Giovanni, la sua storia antica è separata da quella di Ugento, essendo appartenuta al territorio feudale vescovile di Gemini. Nasce poco prima delle colline delle “serre” del Capo di Leuca, le aree circostanti vedono un largo predominio della natura con verdeggianti e rigogliose aree di macchia mediterranea e di alberi di olivo.
Il centro abitato è a destinazione turistica e i complessi residenziali di vario genere possono arrivare a far toccare ad agosto una popolazione di quasi trentacinquemila persone. Proprio a causa del suo recente sviluppo, non sono presenti monumenti degni di nota e manca anche un vero e proprio “centro storico”. In compenso sono numerosi i servizi, sia nelle strutture che nel centro abitato con molti negozi, bar, pub e attività di ristorazione.
Lungo il litorale troverete sorgenti d’acqua limpida, con lunghe distese di sabbia finissima e dorata e bassi fondali, proseguendo così le rinomate “secche di Ugento”. Proprio per le acque basse non sono stati rari in epoche antiche i naufragi che hanno fatto rinvenire nella zona molti reperti archeologici che testimoniano l’intensità del commercio di un tempo. Gli arenili sono in parte liberi ed in parte occupati da lidi privati. Proseguendo verso Leuca, alle spiagge si sostituiscono tratti di bassa scogliera.
Lido Marini non è soltanto perfetta per la classica vacanza relax lungo una costa sabbiosa sublime, ma è anche la meta preferita degli appassionati di pesca subacquea, grazie alla limpidezza e pescosità del suo mare, in particolare lungo la scogliera. Qui, ci si trova davanti ad un panorama particolare, tra mare azzurro da una parte e colline dall’altra. I colori accesi del paesaggio, soprattutto al tramonto, catturano lo sguardo e procurano indimenticabili ricordi. Sotto i piedi, si può vedere come agli scogli si mischino tratti di sabbia. Un tuffo, e si capisce subito come l’area sia adatta alla pesca sottomarina, ma anche solo a fare snorkeling lungo i fondali: troverete molti pesci di piccola taglia, limpidi panorami sottomarini da fotografare, se siete fortunati o se andate un po’ più al largo potrete veder nuotare spigole e orate. È possibile anche praticare la pesca notturna, ma i momenti più indicati per quest’attività sono quelli con il sole all’orizzonte: l’alba o il tramonto, mentre durante la giornata è più difficile per la presenza di numerosi bagnanti, nuotatori e pedalò. Inoltre la limpidezza dell’acqua farebbe scappar via più facilmente i pesci. La pesca nei vicini laghetti artificiali è invece vietata, dunque anche se vedete altri praticarla, occhio ad evitare multe salate.
Consigliamo infine anche una gita nei dintorni dell’entroterra, dove potrete visitare antiche masserie e alcuni agriturismi.
immagine 1: flickr by The ReflexMan Licenza CC BY-ND
immagine 2: wikipedia by Shipofmoon Licenza CC BY-SA