Marina Serra

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Marina Serra è una località balneare salentina molto piccola ma incredibilmente affascinante con i suoi colori cristallini, le acque limpide, le alte scogliere, i paesaggi selvaggi, i caratteristici fiordi e le insenature.

Frazione del comune di Tricase, si affaccia sul Mar Adriatico e dista appena 15 km dall’elegante Santa Maria di Leuca, l’estremità meridionale del Salento.

Amata per le sue strepitose bellezze, fino a poco tempo fa quasi sconosciute ai più, Marina Serra è delimitata a sud dal Promontorio del Calino, che domina sulla località; a ovest dalla litoranea che collega Otranto a Leuca e a nord è circoscritta da Tricase Porto, la frazione di Tricase che affaccia sul mare, caratterizzata da grotte, piccole insenature e una scogliera bassa e rocciosa.

Marina Serra Francesco Giannotta

Foto di Francesco Giannotta

La costa di Marina Serra

Marina Serra è la località ideale per trascorrere le vacanze nel Salento all’insegna del relax e delle emozioni pure e intense. Il suo mare così limpido e cristallino, i peculiari fiordi, la costa alta e rocciosa, che spesso termina a strapiombo sul mare, il suo bellissimo paesaggio, tutto questo è capace di riservare sensazioni indimenticabili e ricordi indelebili.

A rendere nota e amata Marina Serra è la sua favolosa piscina naturale, una delle più affascinanti del Mar Mediterraneo, delimitata dalle rocce della scogliera e lambita da acque così pulite e cristalline che sguazzarci dentro ti condurrà in un sogno ad occhi aperti!

Peculiari anche le piccole e strepitose insenature che attraggono turisti provenienti da ogni dove e abitanti autoctoni, estasiati di fronte alla bellezza di questi posti paradisiaci e dalle limpide acque cristalline in cui tuffarsi e poter sguazzare liberamente.

Uno spettacolo tutto da ammirare anche quello offerto dall’incantevole Grotta Matrona, raggiungibile esclusivamente via mare, a nuoto, in barca o in canoa, come preferisci.

L’unicità del panorama è garantita dai giochi di luce e dai riflessi d’acqua che tingono le pareti dell’antica grotta delle più belle tonalità del blu.

Marina Serra Vittorio Sergi Cucinelli

Foto di Vittorio Sergi Cucinelli

La leggenda del Canale del Rio

Misteriosa ed anche un po’ tetra la leggenda che ha reso popolare il Canale del Rio.

Si narra che secoli fa questa piccola insenatura di Marina Serra fosse abitata da un principe di giovane età, malvagio e senza alcuna pietà, incapace di apprezzare la vita umana e che era solito uccidere chiunque lo disturbasse o intralciasse le sue attività.

Gli abitanti del borgo, desiderosi di donarsi in preghiera, chiedevano con insistenza la costruzione di una chiesa dedicata ai Santi Medici e il principe, pur di non sottostare alle loro richieste, invocò Satana affinché potesse erigere il santuario in una notte sola, offrendo in cambio un’ostia consacrata al caprone, il simbolo stesso di Satana.

La chiesa fu costruita, tuttavia il timoroso principe, pur di non sfidare Dio, venne meno al patto contratto con Satana, che infuriato scagliò la sua ira sul santuario, facendo scoppiare una violentissima tempesta durante la quale le campane caddero proprio nel Canale del Rio. Ecco perché, secondo la leggenda, quando il vento spira forte si ode in lontananza il suono delle antiche campane ora adagiate sulle sponde del Rio.

Marina Serra Valentina

Foto di Valentina

Il Santuario della Madonna dell’Assunta

Risalente al XVI secolo, periodo in cui nel Salento erano frequenti gli attacchi dei Saraceni, la storica chiesa rurale dedicata a Maria Santissima Assunta in Cielo è stata elevata a Santuario nel 1951, come puoi leggere sulla lapide in marmo disposta sulla facciata principale vicino la porta d’ingresso, ed è conosciuta anche con il nome di Madonna della Serra.

Proprio in virtù del periodo storico in cui è stata costruita, la chiesa presenta al suo esterno tutti gli elementi tipici delle fortificazioni architettoniche. Ecco perché in corrispondenza delle porte e delle finestre potrai lasciarti affascinare dalle piombatoie, buche scavate nelle pareti che consentivano la tattica militare della difesa piombante, ovvero la discesa di liquidi bollenti o infiammabili, pietre e altri materiali solidi addosso ai nemici giunti nei pressi della costruzione per assediarla.

L’interno della chiesa accoglie una piccola navata con volta a stella e sull’altare maggiore, costruito in pietra leccese, è disposta la tela del pittore napoletano Paolo Finoglio raffigurante l’Assunzione in cielo di Maria con gli angeli. Sull’altare è possibile ammirare anche una croce in ottone e un’affascinante statua policroma che raffigura, anche questa, Maria Assunta in cielo.

Ai lati dell’altare maggiore, due altri altari, uno dedicato a San Sebastiano e l’altro a San Francesco da Paola. Sulla sinistra anche un’epigrafe in marmo, voluta dalla principessa di Tricase, Antonietta Melodia, per devozione alla Vergine, che la donna aveva invocato la sera del 30 dicembre 1882, quando si salvò miracolosamente in seguita ad una caduta di ben 5 metri di altezza.

Meta di pellegrinaggi durante tutto l’anno, il Santuario si accende particolarmente il 14 e il 15 di agosto, i giorni dedicati ai solenni festeggiamenti dell’Assunzione di Maria.

Torre Palane

Costruita con blocchi di arenaria, una roccia sedimentaria i cui granuli sono simili a quelli della sabbia, Torre Palane fa parte del sistema difensivo di torri costiere erette nel Salento nel XVI secolo per difendere l’ambita terra dalle depauperanti e barbariche invasioni dei popoli stranieri.

L’affascinante torre è stata costruita con una base troncopiramidale leggermente inclinata sul fondo, tecnica che riserva diversi vantaggi: consente il rafforzamento della base del muro dell’edificio, migliora la possibilità di prendere di mira il nemico con frecce, olio bollente, pietre ed altri materiali all’epoca utilizzati e gli rende più difficile e complicato l’assedio alle mura stesse. Il corpo centrale della torre ha la forma di un parallelepipedo ed è coronato da beccatelli, piccole mensole la cui funzione architettonica è quella di offrire sostegno alle parti sporgenti degli edifici.

Torre Palane sorge su un monte (15 metri sopra il livello del mare) e si eleva per altri 15 metri. Dall’alto di questo monte, è possibile ancora oggi notare una sopraelevazione dotata di piombatoia, pensata per proteggere la porta d’ingresso alla torre.

Facente parte del Parco naturale regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, la torre comunica visivamente a nord con Torre del Porto di Tricase e a sud con Torre Nasparo.

Immediatamente a est di Torre Palane, l’incantevole Acquaviva, appartenente alla Marina di Marittima, località balneare situata nel comune di Diso. Acquaviva è una caletta intima e suggestiva, caratterizzata dalla bellezza dei suoi paesaggi selvaggi e suggestivi e dalla sua acqua fresca e rigenerante perché proveniente direttamente dalla fonte sorgiva.

Marina Serra Torre Palane Claudio

Foto di Claudio

Come arrivare a Marina Serra

In auto

Per raggiungere Marina Serra da nord percorri l’autostrada fino a Bari e prosegui per la superstrada SS16, SS379 e SS613 fino a giungere a Lecce; poi segui la SS16, continua lungo la SS275 (segui le indicazioni per Leuca) e svolta (sulla sinistra) per la SP85 (ora segui le indicazioni per Tricase/Castiglione d’Otranto). Imbocca la Strada Montesano-Tricase, che troverai alla tua destra, e prosegui per SP178, SP335 e SP182, che ti conduce a Marina Serra.

In autobus

Puoi raggiungere Marina Serra contattando le agenzie di intermediazioni turistica che organizzano i trasporti in autobus con le loro linee private.

In treno

Il piccolo comune di Marina Serra non ospita una stazione ferroviaria.

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