Di Lupiae – Opera propria, CC BY-SA 3.0
Melissano è situata a 78 Km dal capoluogo salentino. E’ un fiorente centro agricolo, rinomato per i suoi vini ma anche prospera di piccole industrie di calze.
Secondo alcuni, Melissano, risalirebbe tra la fine del 900 e gli inizi dell’anno Mille, mentre altri lo ritengono feudato dai coloni dei casali limitrofi di Ugento e di Taviano.
Fin dall’epoca del normanno Tancredi, fu territorio feudale, appartenendo dapprima a Niccolò Amendolia e successivamente, nel 1384, ad Orso Minutolo, i cui eredi ne mantennero a lungo il possesso sino all’inizio del XVIII secolo.
Nel 1723 il feudo venne incorporato nel Marchesato di Taviano appartenente ai Caracciolo.
Nel 1816 Melissano divenne frazione del Comune di Casarano, finché, nel 1921, ottenuta l’autonomia amministrativa, divenne Comune indipendente.
Fino a qualche anno fa, il paese conservava alcuni ruderi del castello degli Amendolia e poi dei Caracciolo, successivamente demoliti per far luogo a nuovi edifici.
La Chiesa Parrocchiale, dedicata a Maria SS. del Rosario e a Sant’Antonio da Padova, è stata ricostruita su di un precedente tempio seicentesco. L’interno, a pianta basilicale, é diviso in tre navate da due ordini di pilastri a pianta quadrata, arricchiti da lesene, sui cui capitelli, in stile corinzio, si impostano gli archi di sostegno delle volte lamiate.
Il transetto taglia a croce latina le tre navate. Nel presbiterio, oltre all’altare maggiore in marmo, costruito nel 1901, prende posto a mezza altezza una robusta struttura in legno, che sorregge un vecchio organo.
Sulla navata sinistra vi sono tre altari, dedicati a San Vito, alla Beata Vergine Addolorata e a Sant’Antonio. Altri tre altari sono sulla navata destra, dedicati alla Beata Vergine del Carmine, a San Giuseppe e alla Madonna del Rosario, cui la chiesa é intitolata.
La Chiesa dell’Immacolata, ha l’interno diviso a due navate. L’Altare é dedicato alla Madonna Immacolata, avente sulle braccia il bambinello, avvolto in fasce.