Le Chiese – I Palazzi – Specchia Gallone – Cocumola – Mappa
By Lupiae – Own work, CC BY-SA 3.0
Minervino di Lecce è un paese dell’entroterra salentino che dista da Lecce circa 42 Km.
Anche questo paese fu interessato dal fenomeno megalitico, ancora oggi, infatti, si trova sulla strada per Uggiano la Chiesa, il Dolmen ‘Scusi’, composto da sette pilastri, formati da massi sovrapposti ed un monolite, che sostengono una lastra che misura 2,50×3,80 metri.
Tuttavia, il luogo, dalle origini controverse, fu più volte devastato da pirati, Saraceni, Turchi e altri invasori.
La fondazione vera e propria del centro sembra risalire ai Greci-Iapigi, che ne trassero il nome dal tempio di Minerva allora esistente nelle vicinanze.
Feudo dei Filomarini, duchi di Cutrofiano, sino al 1619, divenne, a mezzo di acquisto, proprietà dei Venturi che ottennero, anch’essi, il titolo ducale.
Minervino, che attualmente esprime un’economia agricola, artigianale e industriale, cominciò a popolarsi nel XVI sec.
LE CHIESE
La Chiesa Matrice, dedicata a San Michele Arcangelo, fondata tra la fine del XVI e l’inizio del XVI secolo, ostenta a tratti alla basilica S.Croce di Lecce, non solo per le certe linee architettoniche, ma anche per gli altari barocchi.
Presenta un pregevole rosone sulla facciata, mentre all’interno gli altari si ispirano al nascente barocco.
Su uno dei portali si erge maestosa la statua di San Michele Arcangelo.
Nel paese è presente la chiesa della Madonna delle Grazie con una volta molto particolare e con un altare maggiore risalente al 1680.
Caratterizzata da un piano molto più basso di quello della via e vi si scende con dodici gradini
I PALAZZI
Una vera fortezza è considerato il Palazzo Venturi, munito di canditoie che servivano a difendersi dagli attacchi dei nemici.
Di particolare valore artistico è il portale bugnano sul quale troneggia lo stemma dei Venturi.
Palazzo Scarciglia possiede un bellissimo atrio. Presenta decorazioni floreali ed è arricchito da balaustre molto particolari.
SPECCHIA GALLONE
frazione di Minervino di Lecce, fu un tempo, postazione di vedetta per la difesa dalle invasioni nemiche.
Da Specola si chiamò Specchia cui venne poi aggiunto l’appellativo ‘Gallone’ in onore del feudatario che nel 1618 era appunto Giambattista Gallone
Difatti, nella chiesa madre come nella Cappella di Sant’Anna, vi sono ancora le armi gentilizie della suddetta famiglia.
COCUMOLA
frazione di Minervino, dal quale dista 4 Km.
In latino significa “piccolo vaso”, e per questo si crede che in questa zona era presente l’arte figulo e botteghe che confezionavano questi vasi.
Il paesino, pare essere stato in origine, un Castello di Otranto, che poi passò sotto la giurisdizione dell’Arcivescovo.
Unica testimonianza antica sono i ruderi di una vecchia Torre con l’emblema che raffigura una biscia.
Particolare è il Menhir della Croce, alto 3,20 metri.
Patrono del paese è San Nicola, al quale è dedicata l’elegante Chiesa Matrice.