Un pò di storia – Le Chiese – Il Castello – Mappa
Specchia è situata a 50 Km dal capoluogo salentino e in una posizione strategica che domina la pianura sottostante, il centro storico di Specchia è considerato fra i più belli del Salento, tanto da essere inserito nella guida ‘I Borghi più Belli d’Italia’.
Le strette stradine chiuse al traffico e interrotte da rampe di scale racchiudono un nucleo abitativo frutto in larga misura di un’architettura spontanea che è giunta quasi intatta sino a nostri giorni.
Specchia prende il nome da quel cumulo di pietre disposte in forma conica, chiamato appunto ‘specchia’, utilizzato come difesa o postazione di vedetta.
Notizie certe e documentate sul paese si hanno a partire dall’anno Mille quando, durante la dominazione Normanna, venne incorporato da Re Tancredi al contado di Lecce e data in feudo alla famiglia Monteroni, verso il 1191.
Il feudo fu poi acquistato, nel 1319, dai Ramondello Orsini Del Balzo che lo associarono al principato di Taranto di cui fece parte fino al 1463. In questo periodo Specchia, come tutti i feudi del principato di Taranto, passo al regio Demanio e da questo a Ferdinando d’Aragona che lo donò ai Guarini.
Fino al 1806, epoca della soppressione feudale, si successero numerosi feudatari a cui ancora oggi sono intitolate numerose strade del centro storico.
La famiglia che più onorò la cittadina fu quella dei Ripa il cui capostitipe, Nicolò, fu notaio di Federico II.
Di Specchia fa parte Borgo Cardigliano, un villaggio fantasma trasformato in un incantevole complesso turistico.
CHIESE
La Chiesa parrocchiale della Madonna dell’Assunta, fu edificata nel 1605 ma nel 700 è stata rifatta la facciata e la navata centrale. Sempre in questo periodo sono strate costruite le due navate laterali.
I pilastri sono in pietra leccese stuccati alla veneziana mentre gli archi trionfali sono decorati con motivi floreali.
La Chiesa e l”annesso Convento dei Francescani Neri hanno una data certa, il 1531, quando si svolse nel convento il Capitolo dei Francescani Neri, come riportato in una iscrizione.
Del 1532 è la costruzione della cappella di S. Caterina Martire, splendidamente affrescata con scene della vita di S. Caterina e del suo martirio. La cripta, scavata nella roccia è sorretta da 36 colonnine su quattro linee e porta sulle pareti tracce di affreschi di S. Cosimo, S. Damiano, il martirio di S. Agata.
La Chiesa di S. Eufemia, la cui abside è disposta verso oriente, secondo l”uso bizantino, perché da questo punto cardinale sorge il sole, simbolo della divinità di Cristo.
La pianta è rettangolare mentre l”abside, costituita da blocchi regolari di pietra locale, ha forma poligonale. Su di essa si apre una grande bifora che illumina l”interno.
La chiesa, databile fine IX-inizi X sec., è un brandello di medioevo che rivive in questo angolo di Salento.
La Cripta della Madonna del Passo, costruita tra il 500 e il 600, è di forma quadrangolare con al centro un baldacchino delimitato da colonne. Sullaltare tardo rinascimentale si trova un pregevole quadro della Madonna col Bambino.
CASTELLO
Il Castello Protonobilissimo-Risolo è una costruzione cinquecentesca ma con visibili rifacimenti che risalgono ad epoca secentesca e settecentesca.
Originariamente isolata è ora congiunta ad altre costruzioni tra le quali emergono due torrioni alti e quadrati posti sugli spigoli dell”antica costruzione quadrangolare.
Un tempo della famiglia Ratta, poi dei Del Balzo, Di Capua, Gonzaga, dei Branda, dei Trani, dei Protonobilissimo, marchesi di Specchia nel 1500 e 1600, appartiene oggi alla famiglia Risolo.
Il Castello Protonobilissimo-Risolo, Autore: Antonio Villani
Dove si trova Specchia