Squinzano

Le ChieseCasalabateMappa

Squinzano, importante centro della provincia di Lecce, dal quale dista circa 14 Km, ed è il comune che di trova più a settentrione del Salento.

Il suo toponimo è di origine romana, infatti, il casale di Quintianum (poi Quinzano ed infine Squinzano) sorse nel medesimo luogo in cui il console Tito Quinzio Flaminino, presumibilmente nel corso delle guerre taratine, nel 190 a.C. , aveva eretto la sua dimora, la Villa Quintiana, appunto.

Nella seconda metà del XII secolo, dopo la distruzione totale della vicina città messapico-romana di Valesio, il piccolo casale si ingrandì, raccogliendo un gran numero di profughi. Dal secolo XI al secolo XV appartenne alla Contea di Lecce.

Successivamente passò agli Orsini del Balzo, a Ferdinando I d’Aragona. Nel 1480 fu distrutta dai Turchi, successivamente riedificata, fu dichiarata città demaniale nel 1560, rendendosi in tal modo indipendente da Lecce.

Ma nel 1633 divenne proprietà dei Brancaccio, degli Erriquez ed infine dei Filomarini.

CHIESE

Nella Chiesa matrice, dedicata al patrono San Nicola, è da ammirare il pregevole coro ligneo in noce scuro, intagliato nel 1843 dall’ebanista Giuseppe Fella di Oria. 

All’interno sono custodite anche delle antiche tele di pregevole fattura poste sugli altari ed un vivace affresco sull’arco trionfale del transetto, risalente al 1801. La torre campanaria, portata a termine nel 1658, ha forma quadrangolare ed è alta 32 metri.

La Chiesa romanica di Santa Maria delle Cerrate, è del secolo XII, probabilmente edificata su una preesistente struttura basiliana.

Il portale della facciata è ornato da pregevoli sculture raffiguranti San Michele Arcangelo, la Visitazione, la Natalità, l’Adorazione dei Luoghi, il Battesimo di Cristo ed un monaco orante.

All’interno della chiesa sono presenti degli affreschi che risalgono al XV e XVI secolo. Sul fianco sinistro del tempio, poggia un elegante portico a colonne, avanzo del chiostro romanico-bizantino, ove si conserva un suggestivo pozzo rinascimentale.

La Chiesa dell’Annunciazione, del 1628, accoglie un elegante organo settecentesco, posto accanto all’altare maggiore, sovrastato da un’immagine della Madonna.

Sul lato destro del pavimento, nell’unica navata, si apre la sottostante tomba della pia donna Maria Manca. Nel retrostante Cimitero, sul di cui nuovo portale troneggia la figura del Cristo accogliente a braccia aperte, sono interessanti alcune cappelle tombali gentilizie e societarie di recente fattura, tra le quali spicca la slanciata mole del sacello funerario della famiglia Frassaniti, eretto in falso gotico nel secolo scorso.

La Chiesa di Santa Maria delle Grazie, fu edificata dal 1559 al 1583 , ricostruita poi dalle fondamenta ed ampliata a tre navate verso la fine del sec. XVII. È corredata di statue, dipinti e reliquie.

La Chiesa Maria Regina, fu completata nel 1969.  Ha una struttura ovale in stile moderno ed è costruita in carparo tratto dalle cave di Casalabate.

Internamente colpisce subito l’attenzione dei fedeli un gigantesco mosaico fiorentino raffigurante la Vergine titolare del tempio nella sua celestiale regalità.

Sulla parte anteriore dell’antistante altare maggiore si nota un paliotto (drappo riccamente ornato e spesso istoriato) in bronzo fuso, diviso in tre sezioni sulle quali sono raffigurati tre episodi biblici relativi ad altrettanti personaggi: Abele, Abramo e Melchisedek.

Lateralmente vi è l”altare del Sacramento, anche questo ricoperto nella parte anteriore da un paliotto e sormontato da un pregevole Crocifisso.

CASALABATE

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Casalabate sorge sulla costa adriatica nel nord Salento. È stata amministrata fino al 2012 dal Comune di Lecce, mentre dal maggio di quell’anno è passata ad una amministrazione congiunta, suddivisa in due aree, da parte di Squinzano e Trepuzzi. In passato durante gli Anni Novanta è stata interessata di fenomeni di affondamento del terreno e di erosione costiera, processi

fortunatamente bloccati e messi in sicurezza.

Vi sono alcuni piccoli stabilimenti balneari, ma essenzialmente è un minuscolo borgo popolato soprattutto da pescatori, che non arriva a cinquecento abitanti. Durante i mesi estivi si anima di più grazie alla presenza degli abitanti dei paesi vicini e all’organizzazione del mercato settimanale. Sul lungomare vi sono alcuni piccoli locali e bar ed ospita un piccolo porto.

Fa parte di Casalabate anche l’importante Torre Specchiolla, una torre che sorge proprio a picco sul mare nel centro di Casalabate, eretta nel Cinquecento a difesa del territorio salentino, parte del sistema di tante torri costiere tutte costruite come arma difensiva da Carlo V, con l’intento di fermare il pericolo turco che arrivava dal mare. La torre è formata da due piani e da dodici caditoie. Dopo un lungo periodo in cui rimase in stato di abbandono, oggi è stata restaurata e si presenta in ottime condizioni.

Poco distante da Casalabate, lungo una strada interna che porta a questa marina, si trova poi una vera e propria ricchezza parte del patrimonio architettonico e artistico italiano. Si tratta della bellissima Abbazia di Santa Maria a Cerrate, un monastero basiliano risalente al XII secolo. Al suo interno, la chiesa ha tanti motivi architettonici che la decorano finemente e custodisce numerosi affreschi risalenti a vari periodi nel corso dei secoli. Poco distante dal grande porticato che la circonda, sorge un pozzo rinascimentale che è anch’esso un capolavoro. L’Abbazia di Cerrate, però, resta chiusa per gran parte del tempo e viene aperta al pubblico soltanto in occasioni speciali, come le giornate FAI di primavera, momenti da non perdere per apprezzare un tesoro conosciuto ancora da pochi e immergersi contemporaneamente nella macchia mediterranea delle vicinanze.

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immagine 1: by Colar (Opera propria) [Public domain], attraverso Wikimedia Commons.

immagine 2: by Marzoide88 at it.wikipedia [see page for license], from Wikimedia Commons.

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