Taviano, cittadina in provincia di Lecce, si trova oltre le serre a sud del golfo di Gallipoli. L’attività economica principale è rappresentata dalla coltivazione dei Fiori, anche per è conosciuta come la “Città dei Fiori”.
Le origini di Taviano sono controverse. Alcuni le fanno risalire ai Romani, ipotizzando il nome originario di un tempo Octaviano, e questo chiamerebbe in causa addirittura una fondazione da parte dello stesso Ottaviano Cesare. Questa ovviamente non è una notizia documentata, eppure è certo che Taviano, fino all’inizio del XVI secolo, si è chiamata Octaviano, come risulta da diverse scritture ed iscrizioni su mura e oggetti sacri.
Le fonti documentate cominciano dal 1190, all’epoca del re normanno Tancredi, quando fu assegnata in feudo con il titolo di barone al capitano Ottavio Fuggetta, sotto la cui signoria nel XII secolo ospitò i Calogeri Basiliani. Essi bonificarono vasti appezzamenti di terreno e fondarono nel secolo seguente l’Abbazia di Santa Maria del Civo.
Taviano appartenne successivamente agli Orsini del Balzo, nuovamente ai Fuggetta, ai marchesi De Franchis, che fecero erigere il Palazzo Marchesale e ingrandirono notevolmente il paese, e da ultima ai Caracciolo che ne mantennero il possesso fino al 1806, anno di soppressione della feudalità voluta dai francesi.
Di Taviano fanno parte anche la Marina di Mancaversa sulla costa e il Palazzo Marchesale Castelforte che sorge sulla collina vicina, attualmente in stato semirustico, realizzato inizialmente per la Casa del fanciullo e poi adibito a casa di riposo per anziani.
Chiese
La Chiesa parrocchiale di San Martino è dedicata al Santo protettore del paese, risale al 1635 e all’interno sono stati inseriti due altari in stile barocco: uno dedicato alla Purificazione, l’altro alla Vergine Addolorata. Inoltre sono custodite tele raffiguranti il Crocefisso e la Natività.
La Chiesa di Maria Santissima Addolorata in origine era la chiesa dell’antico Convento dei Frati Minori Riformati, i quali l’avevano in un primo tempo intitolata a S. Antonio da Padova.
La Chiesa dell’Immacolata è un tempio ad unica navata rettangolare. Fu eretto dall’omonima confraternita e, in ricordo dell’antica cappella votiva, furono poste sul frontespizio tre croci lapidee. L’interno della chiesa presenta l’altare dell’Immacolata, datato 1734 e realizzato in pietra leccese, oltre a diverse tele settecentesche di Liborio Riccio, pittore di Muro Leccese.
La Chiesa del Crocefisso è in stile barocco ed è la più piccola di quelle esistenti a Taviano. Si trova nel rione più antico dei paese, in una zona costituita da un dedalo di viuzze, un tempio delimitato da tre porte. Oggi delle tre porte riportate dagli storici se ne conservano i resti solo di una, in via Crocefisso.
Il Santuario della Madonna del Miracolo permette di ammirare al suo interno cinque meravigliosi altari in legno dorato e le splendide tele dell’abside. Risale alla prima metà del XVII secolo.
Un esempio interessante di architettura rupestre è la Chiesa di Santa Marina (prima foto in alto) o della Madonna di Costantinopoli, edificata nei primi anni del XIII secolo e che si può raggiungere lungo la provinciale Taviano-Mancaversa. All’interno vi sono resti di affreschi molto belli restaurati di recente.
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